Un approccio olistico al benessere psicofisico del Dr. Ciro Aurigemma

Un approccio olistico al benessere psicofisico N.152 0tt. 2003 “L’Idea Vegetariana” rivista dell’AVIhttp://www.vegetariani.itpubblicato sul libro di M.Gabriella Lavorgna”Amore per il cibo, amore per la vita”
La ricerca delle cause delle patologie, senza limitarsi alla semplice soppressione dei sintomi, è una delle caratteristiche peculiari della medicina naturale. La psicologia studia il comportamento umano sia normale che patologico in modo scientifico e la sua difficoltà è dovuta alla complessità dell’uomo che comprende, tra gli altri, aspetti fisici, biologici, psicologici e sociali. Varie scuole di pensiero hanno dato più importanza di volta in volta a uno dei diversi aspetti. La psichiatria d’altra parte è una specializzazione della medicina che vede la patologia psichica più dal punto di vista medico e cerca di intervenire soprattutto con gli psicofarmaci, che però non sono privi di effetti dannosi né di rischi di dipendenza. La psicosomatica considera invece il corpo e la mente come una unità, partendo dal fatto che la psiche influisce sul corpo e il corpo sullo stato psicologico della persona. Si parla in particolare di malattie psicosomatiche nel caso in cui le cause siano attribuibili a dinamiche psicologiche interne ed esterne all’individuo, come, ad esempio alcuni casi di asma, ulcera, malattie della pelle, dell’apparato gastrointestinale. Tuttavia studi scientifici dimostrano come questi aspetti siano presenti nella maggior parte delle malattie, in quanto lo stress, l’ansietà, eccetera, creano spesso le condizioni per un abbassamento delle difese del sistema immunitario, che deve difendere l’organismo dagli agenti patogeni. La medicina tradizionale, detta convenzionale, usando terapie a base di farmaci chimici, nel tentativo di curare le malattie, in alcuni casi può produrre effetti negativi, detti iatrogeni, cioè provocati dalle cure stesse, poiché un farmaco per raggiungere un organo, dove dovrebbe agire terapeuticamente, attraversa varie parti del corpo accumulandosi in altri organi come sostanze tossiche ed estranee alla fisiologia dell’organismo umano che la modificano con conseguenze svariate. La medicina naturale consapevole di tutto questo, nel rispetto della fisiologia e della natura, cerca di preferire, dove possibile, rimedi a base di sostanze naturali e terapie che stimolino il sistema immunitario, collegato al sistema nervoso e tutto il corpo, per ripristinare lo stato di equilibrio e di salute. Considerata allora la stretta interdipendenza tra corpo e psiche come unità psicosomatica e che risulta parziale e incompleto un intervento che privilegi un aspetto trascurando un altro, si sta sviluppando oggi una visione globale della medicina e della psicologia che integra diverse discipline ottenendo così un approccio più efficace nel rispetto di tutte le componenti. Per questi motivi sono convinto che l’approccio olistico, cioè globale, realizzato integrando la psicologia con la medicina naturale possa garantire al paziente la considerazione sia delle componenti fisiche sia di quelle psichiche dei suoi disturbi e che siano da preferite le terapie naturali fin dove lo consente la gravità dello stato patologico, integrandole dove necessario alle cure tradizionali nel rispetto della libertà di cura del paziente debitamente informato con chiarezza, competenza ed in modo comprensibile. Altro aspetto importante della vita e della salute è l’alimentazione. In particolare la dieta vegetariana latto-ovo-vegetariana, che pur garantendo un apporto nutrizionale adeguato e variato non appesantisce l’organismo di tossine e grassi e sostanze non utili e comunque non necessarie come quelle provenienti dalla carne. È importante sottolineare, comunque, che per scegliere questa alimentazione è necessaria sia la giusta motivazione sia la giusta gradualità per consentire all’organismo di abituarsi ed elaborare le sostanze di cui ha bisogno. Questa ulteriore consapevolezza, sia etica, verso gli animali che soffrono molto dell’allevamento e della macellazione, sia salutista, aiuta comunque grandemente a mantenere la salute globale. È infatti ormai provato che molte malattie e il cancro e l’infarto stessi possono essere più facilmente evitate con tale dieta che con quella tradizionale e gli stessi esperti non possono più criticarla come un tempo, come ha ammesso recentemente anche il noto nutrizionista professor Del Toma. In definitiva quindi una visione globale della salute si può giovare di una tendenza verso tale dieta, sempre che la persona si senta pronta e lo accetti e non abbia particolari situazioni di salute che lo sconsiglino.
Dr.Ciro Aurigemma psicoterapeuta-Pres Ass.ne AVI

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