ARMONIA TRA MENTE, CORPO E SPIRITO PER ESPANDERE LA COSCIENZA COME VIA DI GUARIGIONE di Ferdinando Righetti, insegnante di scienze motorie

Assisi 2000-Meeting promosso dal Mandir della Pace per una nuova civilta’ di Pace

PREMESSA
Ritengo molto importante preparare il terreno adatto per aiutare lo studente ad accogliere più serenamente i nuovi concetti. E la conoscenza dei valori che la vita quotidiana ci offre ad alimentare il nostro grado di coscienza per realizzare le scelte di qualità che ci permettono di agire in armonia con la vita stessa.La mia intenzione come educatore, insegnante di Scienze Motorie, è portare i ragazzi a scoprire quei valori sottesi al corpo, alle azioni, al pensiero e attraverso un viaggio trasversale a molte discipline, scoprirne l universalità.È necessario soprattutto ai nostri giorni che l educatore abbia un ampia conoscenza delle “fonti” (varie forme di energia) che influenzano la struttura fisica dell’ uomo che si sta formando. Il mio intento è di richiamare l attenzione verso alcuni fenomeni naturali che si presentano ogni giorno attorno a noi, ma che passano nell’indifferenza collettiva. Tali fatti sono accolti senza un’adeguata attenzione, a volte per conformismo superficiale, altre volte, catalogati come confusi e “oscuri”, al limite della conoscenza dell’uomo di oggi, sono accettati come dogmi.Rivalutare certi “fenomeni” che rappresentano comunque la matrice sulla quale si sviluppa la realtà dell’ esperienza quotidiana, permette di recuperare una più profonda coscienza e quindi raggiungere un nuovo punto di vista sulla vita che si riflette poi nel modo di agire.Scoprire l azione “giusta” per sentirsi più in armonia, questo è l insegnamento di cui il ragazzo ha bisogno per stare meglio. È la stessa vita che, osservata con più attenzione e da più vicino, può suscitare quell’ interesse necessario ai giovani per orientarsi con maggiore entusiasmo e creatività nel cammino dell’ esperienza umana.Ho intrapreso questa ricerca per chiarire a me stesso gli obiettivi del mio insegnamento. Volevo creare uno spazio con i ragazzi in cui entrambi avessimo l’opportunità di esplorare e conoscere il mondo non solo fisico, ma anche psichico, allo scopo di allargare la sfera di interessi per accedere a risorse umane maggiori. Sono stato stimolato ad arricchire il dialogo educativo ampliando l ambito di intervento.
Perciò ho dovuto sensibilizzarmi all “ascolto” di quegli aspetti del movimento e della forma che avevo dato per scontati.
Mi sono chiesto cosa ci fosse dietro a un gesto ginnico, oltre l equilibrio delle forze e la coordinazione degli arti. Ho riconosciuto nell azione dell uomo un “alone” complesso di vitalità e significati sospesi in potenza, in attesa di essere riconosciuti.
Penso sia emozionante per i ragazzi scoprire che la classe non è un momento scontato, separato dalla vita quotidiana, ma un luogo di crescita che appartiene ad un universo ricco di molteplici forze che agiscono in sintonia.
L intenzione da cui scaturisce l azione è il primo “luogo” di cui prendersi cura, perché sarà il sostegno di tutta l opera.
La fiducia e l amorevole accoglienza delle infinite manifestazione della vita è l unica cosa che mi sento di suggerire. All uomo l onore di creare con i propri mezzi una nuova armonia.
LA SIMBOLOGIA DEL RESPIRO MOTORE DELLA VITA
Qual é l importanza del simbolo? La complessità della realtà con le infinite leggi e cause che regolano questo universo ha necessità di essere conosciuta attraverso vari tipi di mediatori.
“Quelle verità che non sarebbero comunicabili, lo divengono quando sono incorporate in simboli. Il simbolo apre possibilità di concezione illimitate, mentre il linguaggio, caratterizzato da significati più definiti, pone alla comprensione limiti più o meno stretti” .
Voglio qui considerare il simbolo come un oggetto contenitore di “significati”. Deriva dal greco symbolon, dal verbo symballein che significa mettere insieme varie parti separate per formare un unità.Per alcuni l esperienza dei simboli è peculiare della condizione umana, ha funzione mediatrice perché stabilisce un rapporto effettivo tra realtà e uomo .”Da esso affiora subitaneamente l’ idea che è dominante poiché proviene dalle profondità dell’ essere e del pensare e, quindi, realizza una sintesi vitale e creativa delle percezioni del mondo fenomenico e dell’intrinseca realtà di esso” .”L uomo raggiunge l equilibrio fra gli stimoli del mondo esterno e la sua interiorità, quando sperimenta l’esistenza di simboli che gli consentono di usufruire delle sensazioni per accedere alla sfera dell’ extrasensorio. Come il mito e l arte, così il linguaggio e la conoscenza divengono simboli, nel senso che ciascuna di queste forme crea e fa emergere da se stessa un mondo di significato. In esse si manifesta l’ auto di spiegamento dello spirito; e soltanto per mezzo di esse sussiste in lui una realtà, un essere determinato ed organico” .Esemplificando, possiamo considerare il simbolo come quel segno o immagine significante riferita ad una realtà diversa dall’ immagine stessa, ma ad essa, intrinsecamente legata.I simboli rappresentano la sapienza dell ‘umanità acquisita in migliaia d anni e che in qualche modo continuiamo a tramandarci come un impronta indelebile incisa nel nostro essere.Proviamo a considerare le molecole proteiche del codice genetico come una simbologia: ogni elemento della catena del DNA (100 mila cromosomi) o dell RNA ha una determinata forma geometrica che racchiude in potenza delle proprietà, delle qualità, sono informazioni di funzioni che possono sviluppare e manifestare la vita.Per realizzarsi pienamente, l uomo deve attivare le potenzialità sospese e per riuscirci il simbolo può offrire un immagine di supporto per nuove comprensioni e nuove elaborazioni mentali. La lezione di scienze motorie può aiutare a scoprire le valenze simboliche del movimento; risvegliare una coscienza universale nell ‘essere, partendo dalla coscienza del corpo fisico-emozionale, è un passo alla portata dell’ uomo d’ oggi. L’attività motoria può essere insegnata usufruendo della funzione simbolica del movimento. È possibile educare i ragazzi a questo tipo di conoscenza dei simboli con l’ esperienza diretta, ad esempio rappresentando con il corpo alcuni disegni di mandala : l ‘intera classe partecipa fisicamente in modo dinamico alla rappresentazione del mandala e al suo divenire; è molto stimolante inoltre, delle capacità intuitive, realizzare le diverse forme geometriche. È il corpo fisico che offre la prima e più completa spiegazione della vita, e qui, a qualsiasi età, c è sempre la possibilità di recuperare le qualità e i valori smarriti; anche perché sono gli stessi valori dimenticati che richiamano la nostra attenzione per mezzo delle disfunzioni dei vari organi. Ogni organo del corpo umano diventa simbolo di un elemento della natura, di una forza, di una qualità che si manifesta in equilibrio con le altre. Così il movimento che nasce in questa concezione della vita deve necessariamente esprimere una “forza organica” che agisce mantenendo l equilibrio dello stesso organismo col mondo naturale nel quale è immerso. È l’espressione equilibrata del movimento che aiuta a riconoscere le differenti qualità con le quali si può esprimere una forza.È essenziale riconoscere i principali processi universali della vita perché l uomo con la propria azione è parte del naturale processo di rivelazione, dal non manifesto al manifesto:
– radicamento, mi radico in relazione con l ambiente e ricavo nutrimento;
– manifestazione, mi elevo nell ambiente e restituisco, fruttifico, rendo nel ciclo che continuamente si rinnova: rigenero l’ ambiente. È l impulso originale che maturando diventa motivazione e nutrimento per sostenere l azione in tutta l ‘opera. Ogni azione nasce da un intenzione, la motivazione è un “impulso ad esistere”, una spinta sul piano dell’ esistenza consapevole e direzionata; è il pensiero che elabora “l immagine” che diventerà la forma del progetto.
Proviamo ora a cogliere gli aspetti del movimento che motivano l’ esistenza e percorriamo insieme il processo di crescita di un impulso ad esistere. Ecco le quattro forme che ho scelto : 1) Capacità di radicarsi, io esisto, grounding;
aggregazione verso il centro di sé, scoperta dell’ impulso originario, della motivazione alla propria presenza – esistenza. Con movimento di accovacciarsi, ripiegandosi su se stessi e verso terra si ascolta il battito del cuore, il flusso del respiro.
2) Capacità di assumere un identità, io sono con movimenti che mi elevano (salti).
3) Capacità di proiettarsi, l’impulso che conquista un obiettivo, la meta: è la manifestazione orientata di un impulso, è la presenza della volontà e della determinazione nella realizzazione di un obiettivo. C è la ricerca del confronto con l altro nella sfida (giochi di corsa, lotta).
4) Capacità di espandersi: è la fase di maturità, è la condivisione di sé col mondo nella piena manifestazione delle proprie qualità. Si scopre nel gioco di conquista e di custodia di uno spazio fisico, come nei giochi di squadra e negli esercizi di respirazione. Studiare la simbologia del respiro è un altro passo nella comprensione delle dinamiche della vita.Il respiro è il confronto costante e obbligato che l uomo ha con l’azione del fluire che diventa simbolo di vita. Inspirare ed espirare diventano l azione simbolica dei processi di manifestazione della vita stessa ed esprimono il dialogo dell ‘uomo col mondo. Si può riconoscere in queste azioni complesse la presenza del processo digestivo, in quanto c è una continua rielaborazione e assimilazione di ciò che è stato immesso. Possiamo riconoscere nelle fasi le capacità di: – accoglienza (inspirare indica maggior disponibilità a ricevere, adattarsi) – elaborazione – manifestazione (espirare indica volontà di sostenere il proprio pensiero o azione e di condividere).
L esperienza suggerita è di rappresentare il normale atto respiratorio col disegno di un cerchio e un atto respiratorio più ampio con un secondo cerchio che comprenda il primo, quindi di fare esperienza consapevole dei due disegni. Ampliare un poco di più una sola delle due fasi mantenendo l altra naturale, è il primo passaggio per analizzare le difficoltà. Sperimentare le implicazioni simboliche dei due momenti disegnati è un lavoro che può rivelare molte cose di sé e quindi aiutare a migliorare il rapporto con l altro e con la vita stessa. Alcune situazioni di asma possono trovare una soluzione con questo modo cosciente di operare sul respiro.È facile accettare questa tesi, se consideriamo la malattia come fenomeno intelligente di un processo che è stato alterato e riconosciamo in ogni organo una funzione che è una qualità della vita.Secondo la Nuova Medicina del Dottor R. G. Hamer, ogni malattia si sviluppa su tre livelli, psichico, cerebrale e organico e si può identificare attraverso 5 “leggi biologiche”. Alla base dello sviluppo della malattia c è comunque la reazione del paziente ad un determinato fatto. È come se si formasse un binario preferenziale sul quale si svilupperanno i processi di reazione a catena del fenomeno malattia.La malattia comunque non è descritto come un momento aggressivo nei confronti dell’uomo, ma come la risposta più intelligente per riparare un azione inadeguata della persona stessa .La malattia è quell ‘esperienza che la persona sceglie di fare per risolvere un determinato confronto. Il processo di guarigione sembra ricalcare il cammino della conoscenza. Il respiro eseguito con coscienza dà la giusta misura per l’ azione, cioè ne scandisce i tempi e ne sostiene la manifestazione, nutrendola delle qualità mature che contiene. Vediamo ora alla rappresentazione grafica di questi processi. A mano a mano che disgrego una forma complessa, trovo gli archetipi, ecco che l ‘archetipo è il simbolo primario, è la rappresentazione delle forme prime dell’ esistenza. Gli archetipi universali sembrano essere le figure geometriche, il punto, la linea, il cerchio; le successive figure che si incontrano sono il triangolo e il quadrato per arrivare alle più complesse dei 5 solidi platonici (cubo, tetraedro, ottaedro, icosaedro, dodecaedro pentagonale) .Nella simbologia grafica (ideogramma) per rappresentare un esistere, un principio, un partecipare ad una forma di manifestazione, si usa il punto; quando c’è anche la conquista di uno scopo, diventa una linea, perché proietta se stesso verso una finalità. Quindi il cilindro è un archetipo, rappresenta un processo di canalizzazione; si trova dovunque nella vita, nella penna di un uccello, nel filo d erba, nella colonna vertebrale, nella penna che scrive, nella freccia, nel tronco di un albero, tutti canali di flusso. Il cerchio è un altro archetipo, è la sezione del cilindro o spazio di propulsione, è emblema del mondo.La sfera è la prima forma con la quale l uomo inizia l ‘esperienza di vita sulla terra, lo zigote, la prima cellula del corpo umano, quando il pronucleo maschile e femminile diventano uno: la sfera in una sfera, formata dal 95% di acqua.Si possono rappresentare le forme geometriche, cerchio, quadrato, rettangolo, triangolo col corpo di più allievi in piedi, che si tengono per mano. Sperimentare le figure, per provare la sensazione di stare nella posizione degli spigoli, dei lati o del centro.Il centro individua l ‘origine, il punto principale che sostiene tutto, ma può essere anche senza forma, privo di dimensioni, invisibile. È il centro la sola immagine simbolica che si può dare dell ‘Unità primordiale da cui per irradiazione sono prodotte tutte le cose. Così anche l ‘unità produce tutti i numeri, senza che la sua essenza sia intaccata. Scopriamo un parallelismo completo fra il simbolismo geometrico e quello numerico. Esistono discipline che educano alla conoscenza dei simboli geometrici, le differenti forme del Tai-Chi vogliono manifestare il naturale evolversi della vita: seguendo gli archetipi della forma sviluppano il movimento in linee geometriche; il punto è la partenza e il centro di tutto, quindi si organizza una direzione, la linea, il percorso della vita, poi altri segmenti, il quadrato, la terra e infine tutto è compreso nel cerchio, il cosmo, la vita.

CONOSCERE E LA VERA AZIONE PER LA PACE
Questo punto di vista non esclude gli altri, ma vuole essere un supporto, un mezzo in più per aiutarci a operare in armonia e con amore.Essere coscienti dell’ esperienza che facciamo è di vitale importanza perché rivela il tipo di relazione che abbiamo con quella situazione e come viviamo quel confronto specifico; diventare coscienti della qualità dei pensieri aiuta a maturare. Riconoscere il valore delle cose che ci circondano, oggetti o viventi che siano, ci permette di ricostituire quell armonia tra uomo e ambiente, tra uomo e azione, pensiero, parola, tra uomo e uomo. Possiamo muoverci e agire nel giusto modo riscoprendo nei nostri limiti una guida saggia. Abbiamo nuovi punti di vista, più mezzi per comprendere cosa accade e non vediamo più solo nero o bianco, ma consideriamo altre sfumature, altre possibilità anche diverse da quelle che ci aspettavamo. Cade la barriera dell ‘intolleranza e ha inizio la fase di condivisione. Cos è la conoscenza? Un incontro, la nascita di una tensione, il riconoscimento degli opposti, un momento di risonanza, un processo digestivo, la condivisione. La conoscenza è un processo che avviene per amore; l uomo che sa meravigliarsi di fronte alla manifestazione della vita ha la sensibilità per coglierne il significato e la vita si dispiega a lui come un fiore alla luce del sole.Il processo della conoscenza è comunque un momento creativo; è simile al procedimento dell ‘artista, quando crea una forma dalla materia; è necessario mantenere uno spazio libero, neutro e quindi avere il coraggio di scavare o lasciarsi scavare, per andare oltre la superficie e portare alla luce la nuova creazione. Il simbolo può condurci a comprendere meglio la fantastica trama dell ‘esistenza che ogni uomo tesse con il filo del proprio pensiero.
Se paragonassimo tutta la realtà ad un prato, l uomo avrebbe il meraviglioso compito di ritrovare le qualità di ogni fiore e filo d erba e scoprirne i colori e i profumi, riconoscendone le proprietà.
Ferdinando Righetti Padova-tel 0498685388

shantij

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