ASSISI-9/9/1999 L UNITA’ DI TUTTE LE RELIGIONI di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Chi adorano i musulmani come Allah? Chi adorano i cristiani come Geova o il Padre Celeste? Chi adorano i Vishnuiti come Vishnù? Chi adorano i Shivaisti come Sambhu? Chi esaudisce le loro preghiere? Chi dà loro salute, prosperità e gioia? E’ Dio, l’unico e solo Dio per tutti. L India da tempo immemore ha insegnato al mondo il messaggio dello spirito ed ha indicato i mezzi per ottenere ed assicurare gioia ed equanimità. Essa è stata per molti secoli la maestra spirituale del mondo. La preghiera che l India ha insegnato al suo popolo è: «Possano i popoli di tutta la terra essere felici». Questa è l essenza del pensiero indiano da tempi antichissimi. Questo ideale fu diffuso ed alimentato dai governanti di questo Paese, dai veggenti, dai saggi e dagli Yoghi che guidarono il Paese e dalle caste madri indiane che allevarono le generazioni in una atmosfera di valori spirituali. Ma quando il Paese fu coinvolto nelle vicissitudini della storia e il popolo fu soggetto alle pressioni di altri popoli, l ideale soffrì un regresso e le astrazioni della fede presero forma concreta cristallizzandosi in nomi e forma. Ciascuna di queste concretizzazioni si trasformò in sette che svilupparono teorie proprie. La religione Vedica divenne la generatrice di innumerevoli sette o credi come Ganajathia (centrata sul concetto di Ganapathi), Saaktheia (centrata sul concetto dell’energia cosmica come espressione del Divino), Soura (centrata sul sole come la sorgente, il sostegno e il fine del compimento spirituale) e Ceerasaiva (centrata su Shiva come il motivatore interiore di tutti gli esseri, ecc. Ciascuna di queste sette e molte altre che seguirono, elaborarono i loro rituali, i modi di culto e le priorità nei loro raggiungimenti spirituali e svilupparono il loro proprio corpo di dottrine sull individuo, sul mondo oggettivo e su Dio. Lo scopo di questi codici fu, in ogni caso, quello di purificare la mente e di insistere sulla pratica di alte virtù morali. Ma ciò fu presto ignorato e la sua importanza venne intaccata da superficiali conformismi. Il desiderio di ingrandimento personale porta le fedi, le sette e le religioni a diventare rigide e scarne. Oggi esiste un grande bisogno di riscoprire la sorgente di tutte le fedi che rende fertili i riti e le cerimonie, mentre un analisi pacata rivelerà che questa sorgente non è altro che la corrente sotterranea dell entusiasmo morale e dell avventura spirituale. La parola usata per indicare la religione è Matha e la parola per indicare la mente è Mathi. Dalla combinazione di queste due parole si deduce che è compito principale della religione rendere la mente ferma e forte. Lo scopo, l obbiettivo, la chiave, l essenza di tutti i credi, fedi e religioni sono la sublimazione della mente affinché essa possa garantire all uomo la liberazione e conferire felicità alla società della quale egli è una unità. Principi furono raccolti e pratiche furono adottate intorno a questo primordiale bisogno e i risultati furono i credi. Le religioni cercarono di imprimere santi ideali nel cuore dell uomo, ma i suoi desideri egoistici per il potere e il successo derivante dalla competizione non gli hanno permesso di sbocciare e crescere e lo hanno portato nella maggior parte dei casi ad usarle come strumento di tortura e persecuzione. Invece di unire l umanità in un comune sforzo esse sono diventate un sistema di mura cintate, vigilate dall odio e dal fanatismo. Così ciascuna religione è divenuta un campo armato che affonda nell ambizione, nell ego e che cerca di allargare la sua influenza e prevenire le defezioni. E’ per questa ragione che la religione viene condannata come la radice dei conflitti e del caos e che l animosità è oggi presente in ogni parte del mondo. Ciò che invece si deve proclamare a gran voce è che la religione non è la causa di questo andamento. Le lotte fazionistiche e l odio fanatico sono dovuti essenzialmente ad un ego indisciplinato al quale è stata data la libertà di esprimersi. La religione invece si sforza di distruggere queste cattive tendenze e quindi deve venire sostenuta e non condannata. Ciò che è da condannare è la ristretta e pervertita attitudine ad odiare coloro che non la pensano come te e che hanno differenti opinioni sulla Forza misteriosa che anima l universo. I conflitti e le guerre di religione sono generati dall ignoranza e dalla avidità. Quando la gente non comprende che la famiglia umana è una unità indivisibile, cade nel buio dell ignoranza, della paura e incomincia a detestare il prossimo e le altre religioni. L amore solo può convincere l uomo della verità che esiste una sola casta, la casta dell umanità e che esiste una sola religione, la religione dell amore. Poiché nessuna religione esalta la violenza e disprezza l amore, non è giusto incolparla dei caos esistente ora nel mondo. E deplorevole che i religiosi intraprendano campagne denigratorie e facciano propaganda per fare proseliti. Sarebbe sufficiente che ognuno vivesse gli ideali proposti dal fondatore della propria religione, senza invidia né odio e il mondo sarebbe più felice e diventerebbe una pacifica dimora dell uomo. La religione Indù professò l unità di tutta la creazione e dichiarò che !a diversità non è che una genuina rappresentazione della verità. Ma, dato che la fede nell unità può giungere alla coscienza solo in una mente risvegliata e purificata, essa ha proposto sia la dualità che la molteplicità con i vari Dei messi a rappresentare le facce dell intero. Le fedi Shivaite e Vishnuite furono le principali che utilizzarono queste dualità centrando su Shiva e Vishnù gli aspetti dell uno. Questo processo di scissione dei diversi aspetti e punti di vista si verificò in tutte le grandi religioni. L Islam ha la Shia e la setta Sanni, mentre la cristianità ha i cattolici e i protestanti. Ma per profondo che sia il divario, nessuna setta nega Dio e nessuna setta esalta la violenza e il falso. I nomi potranno essere differenti ma non il concetto. Ci si può riferire a Dio come Allah, pregarlo come Nanaz, i Pundits possono essere conosciuti come Khajis e gli scolari possono essere acclamati come Mullahs, le scritture possono essere i Veda per gli Indù, il Korano per i mussulmani, la Bibbia per cristiani, ma la corrente sotterranea di energia è in ogni caso l amore, l amore di tutti gli esseri verso tutti gli esseri. I fondatori ebbero sempre in vista l unità di tutta la vita e la marcia progressiva dell uomo dall umanità ai più alti stadi della Divinità. LA FILOSOFIA ADVAITA: MONISMO Il primo fra gli interpreti dei Veda che fondò una scuola di filosofia su cui basò la sua disciplina spirituale fu Shankaracharya. Durante la sua breve vita stabili sicure fondamenta alla logica e alla intuizione che la verità è solo l Uno e che tutto è un apparenza sull Uno. Questa è la regola dell “Uno senza il Secondo”. La filosofia Advaita mostra l individuo, la natura e Dio in perfetta armonia. Gli assiomi Vedici: «lo sono l Uno, voglio diventare i molti», «Dio è immanente in tutto», «Tutto ciò è avvolto e interpretato da Dio» sono stati spiegati dall intelletto di Shankaracharya come potenti verità. RAMANUJA CHARYA LA FILOSOFIA VISHITADVAITA O MONISMO QUALIFICATO Il monismo propugnato da Shankaracharya sulla base dei testi Vedici rappresentò una soluzione semplice per soddisfare i bisogni interiori della maggioranza degli individui. Gli uomini erano legati ai culti e ai riti che li avvicinavano al potere Divino e difficilmente riuscivano a comprendere la verità dell unità della loro realtà interiore. Le loro emozioni e le loro attività dovevano essere sublimate quindi attraverso discipline fondate sulla devozione. Pertanto Ramanuia Charya commentò i testi Vedici da un diverso punto di vista e diede una interpretazione modificata dell Advaita che si chiamò poi «Qualificata» (Vishistha). Il cammino della devozione fu indicato per portare l uomo sino ad immergersi nel Divino. Lo scopo è l unione del fiume con il mare. Le acque del mare trasformate in vapore dal calore del sole e condensate in nubi, si trasformano in pioggia che poi bagna la terra e forma i fiumi che a loro volta ritornano al mare. Immergersi nella sorgente dalla quale si è preso nome e forma è l ultimo destino dell uomo. Il fiume ha un amore travolgente per il mare dove infine l amato, l amante e l amore, tutti e tre, si immergono nell estasi illuminante. L amore o Prema è l attaccamento verso Dio che non permette che si possa diminuire la sua qualità o la sua grandezza. Dio è amato dal devoto per se stesso e non per ottenere un beneficio, un favore o una benedizione. Questo amore è spontaneo, è sublime ed è come il bambino che di fronte allo specchio si diverte nel vedere la propria immagine riflessa, ma senza alcun desiderio né attaccamento. MADHVACHARYA: FILOSOFIA DVAITA – IL DUALISMO Il completo arrendersi e l annientamento della personalità sono pure gli obbiettivi di molti aspiranti. Lo zucchero non può essere assaggiato e gustato dallo zucchero, ma una formica può gustare la sua dolcezza. Madhvacharya cercò di soddisfare questo desiderio dell uomo dichiarando che l individuo rimarrà sempre separato dall universo e che non ci può essere unione. Nell Advaita un lampo di illuminazione intellettuale rivelò che solo l Atma esiste e che tutto il resto è solo apparenza illusoria. La Visista Advaita dice che il fiume è una parte integrante del mare. La Dvaita infine dice che la purezza deriva dall adorazione e che quest ultima è sufficiente per ottenere la grazia di Dio. ALTRI FILOSOFI E ALTRE RELIGIONI Altri veggenti indicarono il cammino verso lo stesso obbiettivo. Guru Nanak annunciò che l universo appartiene a Dio e che l uomo non dovrebbe desiderare di accumulare o di appropriarsi, anche minimamente, del tesoro DIVINO. Consigliò di proteggere la pianticella della devozione dalla peste del dubbio e della pigrizia rimanendo vigili e coltivando i valori. Delle maggiori religioni posso menzionare il Buddismo. Il Budda fu così colpito dalle sofferenze della vita umana che investigò nel comportamento della mente e dell intelletto per cercare di scoprire i rimedi e le discipline per superarlo. Analizzò i vagabondaggi della mente che portano l uomo nel vortice dei desideri, le vie della ragione e individuò le aree dove il pregiudizio prende le radici. Predicò il Dharma (la Virtù e la Compassione) e indicò il cammino verso l illuminazione, il Nirvana. Il Jainismo predicato da Mahavira è una religione che diventò un movimento in tutta l India. Tale religione esaltò Jina o l eroico conquistatore dei sensi, delle emozioni e degli stratagemmi dell intelletto. Insegnò all uomo a svolgere i propri doveri con fede ferma ed entusiasmo. Dichiarò che tutte le cose e gli esseri sono santi e pellegrini sulla via della realizzazione e pertanto ogni offesa recata ad essi deve essere scrupolosamente evitata. La religione Parsi fu fondata da Zoroastro che volle che l uomo avesse sempre il fuoco della saggezza acceso nella propria coscienza affinché i mali pensieri e le cattive tendenze potessero essere ridotti in cenere. Tutti i pensieri, le parole e le azioni devono essere riempiti dalla luce della virtù. Il fuoco della saggezza deve distruggere tutti i desideri mondani e rendere l uomo puro per entrare nel paradiso della libertà. L adorazione e gli atti di servizio altruistico sono necessari per ottenere tale illuminazione. LA RELIGIONE DEL SAI Se accettiamo il senso letterale del termine religione che vuoi dire: «Legare l uomo a Dio» la religione del SAI è l essenza di tutte le fedi e di tutte le religioni, incluso l Islam, il Cristianesimo e il Giudaismo. Il motivo che sta dietro alla formazione e all espansione di tutte queste fedi è sempre lo stesso. I fondatori e i propagatori furono tutte persone piene di amore e di saggezza e il loro scopo, il loro obiettivo, il loro compito era lo stesso per tutti. Nessuno di loro aveva il proposito di dividere, di confondere o di distruggere. Essi cercavano di vedere il bene, di fare il bene, di essere buoni, di controllare le passioni e le emozioni, gli impulsi e gli istinti, dirigendo le facoltà della ragione verso canali benefici all individuo e alla società. Essi sapevano che la mente, che è il campo dove crescono i desideri, gli attaccamenti e le ambizioni, doveva essere pulita e orientata in modo corretto. SAI considera la pratica delle discipline predicate dalle vane religioni molto più importante che la fede cieca in un fascio di teorie filosofiche. Nessuno ha il diritto di dare consigli agli altri sino a quando egli stesso non mette in pratica ciò che predica. Anzitutto stabilisci il regno dell amore nella tua propria casa, fra i tuoi familiari, fai diventare la famiglia un centro di vita armoniosa, di comprensione e di mutua fede. Il santo dovere dell uomo è di essere sempre cosciente dell Atma che dimora in ogni essere vivente e questo lo renderà conscio della sua affinità con gli altri. Questa è la base della fratellanza e la paternità di Dio. Elimina i1 vizio dell egoismo, il male della cupidigia e il veleno dell invidia. Quando cerchi la gioia fuori di te, ricordati che esiste una gioia più grande che giace ed attende nel profondo della tua coscienza. Quando hai paura di qualche cosa ricordati che la paura nasce, si ciba e trova terreno fertile nella tua mente e tu puoi vincerla negandola. Come può la paura sbarrare il cammino di un aspirante spirituale? Essa non può contaminare il Sadhaka che ha la luce di Dio nel suo cuore. La fede in Dio Onnipotente è l armatura che il Sadhaka deve vestire, e tutti gli uomini di tutti i Paesi sono Sadhaka, sia che ne siano coscienti oppure no. Sii fermo e non vacillare! Sii fedele al tuo ideale e non disperare. Prega fintanto che Dio non ti ascolti e non allontanarti da Lui se la Sua Grazia non è ancora discesa su di te perché essa non è al tuo comando. Quando una religione cerca di estendere la propria influenza ricorre alla diffamazione delle altre religioni ed esagera la propria eccellenza. Ricorre alla pompa e alla pubblicità invece che alla pratica e alla fede. SAI vuole che i fedeli di ciascuna religione coltivino la fede nell eccellenza della propria e realizzino la sua validità attraverso una pratica intensa. Questa è la religione del SAI, la religione che nutre tutte le religioni ed enfatizza la loro comune grandezza. Adottate questa religione con gioia e coraggio.

shantij

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