Rishikesh “East meets West-Oriente e Occidente: Quale dialogo?

East & West/Oriente e Occidente: quale dialogo?Relazione di Gabriella Lavorgna
Pres.Mandir della pace

Tutte le religioni nella storia della umanità hanno assunto un ruolo importantissimo perché hanno sopperito agli innegabili dubbi esistenziali dell’uomo aprendogli il sentiero che conduce alla ricerca della divinità e del senso della vita.
Esse inoltre hanno stabilito sin dagli albori primordiali le prime regole di comportamento.
Pur tuttavia per affermarsi , nel lungo corso della loro storia, sono stati necessari adattamenti , compromessi ed anche irrigidimenti e coinvolgimenti per l’ingerenza del potere temporale.
Ciò ha determinato talvolta un allontanamento delle religioni dalla essenza della divinità e contemporaneamente l’uomo dalle stesse.
Il concetto di Divinità , tuttavia, è sempre uguale per tutte e non potrebbe essere altrimenti perché è sinonimo di Verità.
Queste considerazioni , a dispetto della mia cultura cartesiana, mi hanno spinto a ricercare le radici della verità, fino a trovarla nell’Assoluto metafisico. E l’Assoluto” trascende il Dio formale di cui ci parlano le religioni perché è un concetto così astratto da non poter essere circoscritto da qualunque azione e neppure dalla stessa religione perché questa stessa lo limiterebbe mentre:
Egli è assolutamente indeterminato;
Non ha forma perché infinito ;
E’ immobile perché occupa ogni immaginabile spazio;
E’Onnisciente e Onnipresente in quanto Mente Universale e Coscienza Cosmica ;
E’ Assoluto, E’soggetto e oggetto, E’ creatore e creatura, E’ l’Uno senza secondo, l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine di ogni verità;
Questi princìpi , alla fine di un lungo cammino , radicato nella mia formazione occidentale e fondato sul pragmatismo dogmatico, li ho trovati nei Veda, antiche dottrine che ancora oggi sono il baluardo dell’induismo, e per questo è stato illuminante l’incontro con il maestro spirituale indiano Sathya Sai Baba ,che ha provocato la mia presa di coscienza nel risvegliare ciò che interiormente già possedevo, rafforzando la mia fede cristiana nel trovare il punto di incontro tra i due insegnamenti di base.
Queste dottrine, pur parlando del Dio unico e senza causa, affermatesi molto tempo prima di ogni religione monoteista conosciuta, sono rimaste ignorate dall’Occidente fino alla fine del secolo scorso .
Ora i tempi sono maturi per separare la sfera dello spirito dalla materia, il mondo fisico , di cui percepiamo l’esistenza tramite la percezione sensoriale, da quello metafisico, comprensibile a livello coscienziale grazie all’intuizione .
L’insieme delle coscienze individuali costituisce la Coscienza Cosmica , ovvero l’emanazione della fonte, ossia dell’Assoluto”.
L’incontro tra rappresentanti di differenti fedi si rende al giorno d’oggi sempre più necessario per superare divergenze e fratture, che sono causa di conflitti insanabili ed atrocità di ogni genere, nella convinzione di possedere ciascuno la verità suprema.
Molto spesso si cade nell’esclusivismo all’interno delle proprie tradizioni senza accorgersi dell’esistenza di valori veri e universali , a livelli differenti, che esistono anche al di fuori delle stesse.
Ciò implica che ,oltre al percorso del dialogo interreligioso, che si attua nel reciproco scambio di conoscenze e di testimonianze del proprio credo ,allo scopo di stabilire un rispetto per le proprie convinzioni senza interferenze o coinvolgimenti, fondati sul pregiudizio o diffidenze, vi si debba aggiungere quello intra-religioso che si attua all’interno di ogni individuo che entra in contatto con altre espressioni ed opinioni diverse dalla propria,aiutando a scoprire attraverso l’altro se stessi. L’uno ad integrazione dell’altro completa la visione olistica .
Le differenze sostanziali tra popoli da Oriente ad Occidente indubbiamente esistono ma ciò non dovrebbero costituire un impedimento al dialogo e all’amore per il “diverso”, ai fini di una Cooperazione ed una coesistenza pacifica, bensì un arricchimento, attraverso il gioco delle diversità apparenti o reali, unica via percorribile che conduce all’Unità.
Il progresso verso la Pace inizia con far emergere dalle coscienze quel bisogno di solidarietà e Amore , cui ogni Essere umano anela, nel rispetto e nella tolleranza delle reciproche convinzioni, tramite l’apprezzamento dei valori e dell’essenza dei contenuti che ogni dottrina proclama , secondo una ricerca dei messaggi in essa contenuti che rivestono carattere di Universalità, senza rifiutare possibili coinvolgimenti.
Ci si chiede qual è la causa che determina i contrasti e le differenze irriducibili e di conseguenza l’incomunicabilità , nonostante tanta diffusa tecnologia, in particolare tra i due emisferi Oriente ed Occidente?
E’ possibile che l’impegno per sviluppare al massimo le potenzialità tecnologiche abbia fatto trascurare alle grandi potenze implicate nella gestione del denaro pubblico la necessità di costruire in parallelo delle coordinate di pensiero trasmissibile , a livello scientifico, culturale, etico, sociale, di comprensione universale?
Una probabile soluzione potrebbe essere rappresentata dal fatto che nella storia delle Comunicazioni e delle relazioni interpersonali si rovesci questo tipo di rapporto per far sì che si espanda una coscienza di massa che conduca ad un livello di società spirituale, in cui si comprenda il concetto che tutto è “Interconnesso”.
Gli uomini devono tornare a Ri-membrare, cioè ricordare di essere membri di un unico sistema e che quindi il presunto insieme è già interamente collegato.
“Ut omnes unum sint”citando il messaggio cristiano.
I valori religiosi sono nel terzo millennio in stato di decadenza e lo sbandamento generale cui si assiste non sono altro che le doglie del parto di una rinascita spirituale nella storia dell’Umanità.
In questo nuovo ordine di cieli nuovi e nuova terra ci chiediamo quale sia il contributo che oltrepassa i confini della chiesa occidentale e cattolica per giungere ad un cattolicesimo globale, talmente universale che nell’unico amore di Dio abbracci tutto il mondo.
A questo ideale di cattolicità, che trascende ed oltrepassi i confini del cristianesimo storico dell’Occidente il misticismo di Francesco D’Assisi può offrire un contributo notevole e positivo.
Francesco, yogi dell’Amore Universale ha trovato posto nel cuore dei buddisti e degli Indù e il Mahatma Gandhi lo ha così definito:La vita di San Francesco è la copia simile a quella di Cristo.Se san Francesco è l’essenza del cristianesimo allora io sono cristiano.
Egli non fu un’esclusivista come molti missionari ma un ricercatore di Dio nelle creature e delle stesse nel creatore.
Quando ogni Essere avrà finalmente compreso il senso di questi concetti, allora il mondo sarà trasformato per determinare un futuro di Pace.
Dopo millenni di segregazione queste tematiche hanno il merito di aprire uno spiraglio di conoscenza tra le due parti della cultura spirituale dell’Umanità.
Si tratta solo di prendersi tutti per mano e provare a parlare lo stesso linguaggio, il linguaggio dell’Assoluto infatti non può essere che “Unico”.
Gabriella Lavorgna

shantij

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