Le arti taoiste di Stefano Chiezzi

Le arti taoiste
Possiamo affermare che le arti taoiste nacquero all’interno dei monasteri per motivi salutari, meditativi e spirituali. Nel 1200 Chang San Feng definì una sequenza di movimenti Tai Chi Chuan. Quest’arte assunse poi aspetti diversi attraverso la diffusione da parte dei clan laici Chen, Yang, Sun e Wu. In seguito si propagò nell’ambiente laico per fini salutari ed economici (ovviamente un Maestro di arti marziali aveva i suoi privilegi). Le arti taoiste, e quindi anche gli stili interni di arti marziali, furono approfondite e studiati da parte della medicina cinese per raggiungere parti interne altrimenti impossibili da raggiungere dall’esterno (con massaggi, agopuntura, moxa, ecc.). Con il tempo ha assunto anche un aspetto sportivo mediante competizioni dove viene premiata l’esecuzione più armoniosa. La ricerca del Maestro Moy Lin Shin, monaco Taoista, era tesa a riportare quest’arte alla sua origine, intendendola come via per la trasformazione dell’individuo da uno stato d i malessere a quello di benessere, attraverso un lavoro di apertura e di armonia per il corpo, la mente e lo spirito.L’insegnamento di quest’arte non per scopo di lucro o competizione, unito alla coltivazione delle virtù etiche erano per il nostro maestro elementi non prescindibili per un lavoro completo sul Tai Chi, poiché il punto più difficile da rilassare e lasciare aprire viene considerato il cuore. Requisito fondamentale per un buon istruttore di Tai Chi, all’interno della nostra associazione è l’attitudine ancora prima dell’armoniosa esecuzione dei movimenti perché è considerato abbastanza naturale, attraverso lo studio e la pratica, che questi divengano più morbidi e fluidi, mentre l’indole è qualcosa che richiede molto più tempo per migliorare. Nella nostre classi di tai chi il cammino verso la suprema armonia avviene attraverso la ricerca di unìatmosfera rilassante ed accogliente, la spiegazione dei movimenti nel modo più semplice e comprensibile, oltre all’organizzazione e gestione dell’Associazione da parte di volontari che non si aspettano nulla in cambio. La stessa atmosfera è possibile riscontrarla in qualsiasi classe del mondo, a prescindere dalla lingua o dalla religione. La medicina tradizionale riconosce che l’esercizio fisico del corpo eseguito senza sforzo, e in modo da elasticizzarne la struttura, ne favorisce il benessere sotto molteplici aspetti. La medicina cinese ritiene che l’apertura del corpo e l’adozione di alcuni suoi accorgimenti durante l’esecuzione dei movimenti, favoriscono la circolazione dell’energia attraverso una serie di canali che attraversano il corpo.
Il Maestro Moy non diceva mai che il Tai Chi poteva aiutare per qualche specifica patologia, diceva solo di cercare di renderlo accessibile a tutti e di divulgarne la conoscenza dei benefici sperimentati attraverso la sua pratica.
Chi e oggi attratto dalla pratica del Tai Chi sono in genere persone che manifestano un interesse culturale e/o un amore per questa arte armoniosa oppure sono inizialmente spinti semplicemente dalla necessità di recuperare un benessere fisico perduto per poi, con il tempo, imparare ad apprezzare il Tai Chi nella sua interezza poiché, come diceva il nostro Maestro il Tai Chi non e’ solo una serie di movimenti.
Per ulteriori informazioni suggerisco di visitare il nostro sito internazionale: http://www.taoist.org

Stefano Chiezzi Presidente della Associazione Tai Chi Taoista – Italia

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