Sviluppare un processo di Educazione alla cultura di Pace-Riflessioni di M.Gabriella Lavorgna

A tutti gli Esseri Umani, ai gruppi umanitari, pacifisti ed ecologisti

L’oggetto che mi spinge a rivolgermi ad Operatori della comunicazione è per poter condividere la necessità di sviluppare un processo di educazione alla cultura di Pace,che si rende sempre più opportuna sul piano dell’operatività ,al fine di favorire l’aggregazione di una ‘’Massa critica’’ che determini sul piano evolutivo un’espansione di coscienza che caratterizzerà la Nuova Era. Mi viene spontanea una opportuna riflessione riguardo questa nostra famiglia Umana, che diventa ogni giorno sempre più numerosa nel riconoscersi negli ideali, proposti da Operatori di Pace , spronando ad una cooperazione di reciproca fratellanza. Per rafforzare gli obiettivi prefissi e poterli realizzare occorre una persistente “volontà di allineamento” ,nel far convergere tutte le forze dinamiche di pensiero e di azione (sociale, culturale, umanitario) per creare nuovi modelli socio- economici, costruendo una mappa di indicazioni e contenuti necessari per poi metterli al servizio del prossimo. Tutto è fondato sul principio di Cooperazione e sullo scambio, dove ognuno è artefice ,senza competizione, affinchè tutti ne possano trarre beneficio. Da millenni abbiamo avuto non solo esempi di guerre e di violenze, ma anche grandi esempi di Grandi Pensatori, Filosofi, Maestri di Etica e Spiritualita’ che hanno dettato Regole, Leggi, Insegnamenti, tali da aprire spiragli di conoscenza e di comprensione , elevando la coscienza umana . Una di queste leggi è il 1° art. della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU che dice: Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di Fratellanza. Questa bella visione, può realmente cambiare noi stessi e il mondo, a patto però che sussistano le seguenti condizioni:

1) Che si sia consapevoli dello stato di sofferenza in cui versiamo e che si accetti l’altrui sofferenza: ricchi o poveri, bianchi o neri, disoccupati o lavoratori, atei o religiosi, donne o uomini, tutti gli appartenenti alla Famiglia Umana .

2) Che si riconosca l’origine del nostro malessere: l’egoismo, l’avidità, la sete di potere, l’odio ideologico e religioso, lo spreco e il consumismo.

3) Che si ammetta che esiste un modo per superare il malessere stesso: attraverso la collaborazione fattiva e disinteressata di tutti i cittadini e di tutte le forze politiche, economiche, sociali, educative, religiose, scientifiche e artistiche.

4) Che si accetti l’idea che, per superare il nostro malessere, si devono far nostre certe norme di vita e cambiare il modo di vivere attuale di ognuno di noi. Amore, la tolleranza, la solidarietà rappresentano l’unico collante in grado di realizzare una coesione tra le coscienze degli uomini per avviare un autentico processo di Pace

La Pace, a cui tutto il mondo aspira ,specie in questo clima di terrorismo mondiale, è il risultato di giuste relazioni umane e mondiali. E’ un effetto e non una causa. La pace di cui sovente si parla è la Pace che riguarda la sfera del materiale, di chi sta bene nel suo piccolo mondo, nel possedere denaro, cibo e divertimento a sufficienza ,ma vive nella paura che la guerra possa portare via l’oggetto del proprio benessere.

COME PUO’ IN TAL MODO, LA PACE ESSERE REALIZZATA NEL MONDO? FELICITA’ e PACE per tutta l’umanità verranno quando ci saranno vere e giuste relazioni umane, poiché Se è vero che le Guerre Iniziano nelle Menti degli Uomini, è anche vero che allo stesso modo devono essere Costruite le Difese della Pace. Secondo la nota legge fisica di Attrazione ,Onde di Violenza e di Odio evocheranno un analogo atteggiamento che condurrà nel migliore dei casi ad un punto morto, nel peggiore ad un conflitto. Si stabilisce così una reazione di causa ed effetto per cui vige la legge di chi Semina Raccoglie. Ecco allora dei pensieri ,seme che lanciamo affinché un ordine mondiale veramente pacifico e giusto possa emergere:

1) Essere consapevoli che la pace non potrà mai esistere in un mondo diviso dalle seguenti illusioni:

a) l’illusione della Superiorità Razziale; b) l’illusione del Potere Militare; c) l’illusione del Potere Economico; d) l’illusione del Nazionalismo Egoista; e)l’illusione della Superiorità Religiosa; f) l’illusione della Superiorità fra i sessi.
2) Realizzare le Quattro Libertà basilari proposte da F.D.Roosevelt nel 1941:

a) Libertà di parola e di espressione ovunque nel mondo.
b) Libertà di Culto, per permettere ogni Essere Umano di adorare il proprio Dio ,nel suo proprio modo di pensiero, travalicando le barriere di ogni tradizione culturale o razze.
c) Libertà dal bisogno, che tradotta in termini mondiali, significa comprensione economica che assicuri ad ogni nazione una vita sana e pacifica per i suoi abitanti, ovunque nel mondo.
d) Libertà dalla paura, che tradotta in termini mondiali, significa una riduzione mondiale degli armamenti ad un punto tale ed in maniera tale che nessuna nazione possa essere in grado di commettere un’aggressione fisica nei confronti di alcun vicino, ovunque nel mondo.
3) Comprendere che la Globalizzazione è un processo inarrestabile e può diventare un’opportunità per i diseredati della terra e per lo sviluppo dell’Unità nel rispetto della Diversità. A patto che ponga al centro i bisogni e la dignità di ogni essere vivente, e non il cieco egoismo del profitto. Globalizzazione sì, ma anche dei diritti e dei doveri umani.

4) Ricordare che l’Umanità è UNA e che i prodotti della terra e la saggezza e la cultura dei popoli appartengono a tutti.

5) Lavorare insieme per eliminare i Quattro Flagelli dell’umanità: FAME, MALATTIE, ARMI, INQUINAMENTO.

6) Realizzare un programma di studio e di ricerca sulla pace . SE VOGLIAMO LA PACE, PREPARIAMO LA PACE, e questa va costruita attraverso l’insegnamento dell’IRENOLOGIA(la Scienza della Pace) dalle scuole elementari fino alle superiori e la creazione di una Università della Pace per preparare Operatori di Pace pronti non solo ad intervenire nei conflitti del mondo, ma anche a prevenirli, educando l’opinione pubblica e conducendo l’umanità per i sentieri della Pace.

Concludiamo questa lettera aperta con una preghiera rivolta a tutti gli Esseri Umani:

Fratello, conduciamo il mondo dalla morte alla vita, dalla falsità alla verità.

Conduciamo il mondo dalla disperazione alla speranza, dalla paura alla fiducia.

Conduciamo il mondo dall’odio all’amore, dalla guerra alla pace.

Che la pace riempia il nostro cuore, la nostra mente, il nostro mondo, il nostro universo.

L’ODIO NON SI COMBATTE CON L’ODIO: L’ODIO SI VINCE CON LA GIUSTIZIA E L’AMORE .

Maria Gabriella Lavorgna

shantij

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