Correlazione tra cancro e disagi psichici -Relazione del Prof.Luigi Gentilini Direttore Scientifico MED e MED Onlus

In qualità di Direttore Scientifico di MED e MED Onlus ringrazio il Mandir della Pace, rappresentato dalla sua infaticabile e sensibilissima fondatrice Gabriella Lavorgna per l’occasione offerta all’ Associazione Medicina e Mediterraneo.
Le giornate, organizzate in Assisi, Capitale Mondiale della Pace e dell’ Ecumenismo, hanno tutti i presupposti di un grande successo, per la scelta di date (11 al 14 settembre) e l’argomento: “L’Oriente incontra l’Occidente”.

Oggi la Ricerca in Medicina attraversa un periodo di grande fermento che sarà determinante nella Storia dell’Umanità.
Come ci adoperiamo nella ricerca di cure per mantenere o ricreare lo stato di salute del corpo, così dobbiamo operare perché ogni stato di disagio evolva nel ben-essere volendo intendere “star bene con se stessi e con gli altri”.
La prevenzione e la cura del disagio, che in forme sempre più subdole e striscianti si insinua nella psiche dei soggetti sani e ancor più se malati, rafforza il corpo, le difese naturali e le cure.
L’impegno delle Associazioni Scientifiche Mediche e delle Istituzioni che si occupano e sostengono la ricerca in Medicina fornirà, attraverso terapie avveniristiche e sofisticate, la cura definitiva delle malattie cardiovascolari, infettive e neoplastiche.
La vittoria su malattie che incidono come epidemie sui bilanci demografici ed economici delle Nazioni comporterà l’allungamento della vita media creando il “problema” dell’invecchiamento di massa.
Oggi siamo in presenza del riconoscimento ufficiale delle più serie Medicine alternative (Naturale, Orientale-Meditativa, Omeopatica, Psicosomatica, Agopuntura, Olistica, Macrobiotica… ed altre).
Terapie lontane dalla cultura medica ufficiale, nata mediorientale e sviluppatasi in occidente, ritenute fino a poco tempo fa quasi misteriose, inutili se non dannose hanno superato l’ostruzionismo e finalmente stanno ottenendo il riconoscimento Scientifico.
I Malati Oncologici hanno visto aumentare i casi di guarigione e migliorare la qualità della vita, ma i progressi sono inferiori alle aspettative se confrontiamo i dati statistici di 30 anni fa ed oggi.
Segno evidente che la Ricerca non ha individuato o voluto approfondire seriamente il meccanismo che innesca la reazione neoplastica.
Si tratta di approfondire le conoscenze tra il complesso e non ancora completamente studiato sistema rappresentato da: psiche – SNC – visceri e cancro.
Questo “sistema totipotente e multifunzionale” potrebbe divenire la più efficace arma contro il cancro, appena si riuscisse a decifrarlo minutamente. Per avvicinarmi alla formulazione dell’idea/proposta di un VA in oncologia ritornerò ad una personale esperienza di vita.
STORIA
Dagli studi del Sistema Nervoso, emergono le ricerche di Camillo Golgi, premio Nobel nel 1906. Angelo Chiasserini formò a Roma la prima scuola italiana di neurochirurgia mettendo a punto nel ’37 il primo intervento mondiale di asportazione di ernia cervicale.
Durante la seconda guerra Mondiale, all’Ospedale Militare del Celio, ideò l’intervento di trasposizione dei nervi intercostali per bypassare lesioni traumatiche (intercosto-radicolare e intercosto-lombare). Fui, prima assistente nell’Istituto Regina Elena di Roma, e poi amico di Giuseppe Stradone che era stato suo aiuto.
Negli anni 40 Achille Dogliotti a Torino elevò a livelli mondiali la neurochirurgia italiana. Ricordo il neurochirurgo svedese Olivecrona del Karolinska Institute che ebbi occasione di conoscere a Stoccolma nel ’75.
Come non citare, in questo piccolo monumento, le formidabili ricerche sul Sistema Nervoso della Rita Montalcini e della Psicologa Maria Teresa Romanini con gli approfondimenti delle relazioni tra psiche e malattie.
Esperienze occidentali Molti studiosi si sono impegnati nella ricerca delle prove che dimostrassero le possibili connessioni tra cancro e stimoli psichici acuti o cronici.
Ronald Glasser, a capo di un gruppo di ricercatori dell’Università di Ohio, ha analizzato un ampio numero di pazienti psichiatrici suddividendoli in due gruppi principali a seconda del grado di depressione.
I linfociti prelevati e isolati dai due gruppi sono stati danneggiati con radiazioni. Successivamente hanno misurato la capacità di riparare il danno che è risultata migliore nel gruppo meno depresso.
Negli anni 80 Temoscok ha dimostrato, studiando un gruppo di Pazienti sofferenti di cancro, una maggiore facilità alla diffusione del tumore nelle persone maggiormente depresse.
In questi studi Temoscok formulò la teoria della personalità di tipo C (cancer) e A (anger).
La personalità di tipo C rischia il cancro, quella di tipo A rischia l’infarto.
Altri studi formulati dalla psicobiologia, hanno da tempo cercato di dare una spiegazione alla correlazione tra stile di vita individuale, personalità e comparsa di alcuni particolari tipi di malattia. Il merito di aver messo a disposizione dei medici e dei malati un nuovo potente strumento terapeutico basato sulle potenzialità del SNC è di due ricercatori: i coniugi Carl e Stephanie Simonton, oncologo lui e psicologa lei.
Il metodo elaborato dai Simonton è raccomandato dall’American Cancer Society. I Simonton iniziarono le loro ricerche nel 1971 presso il Silva Mind Control, dove si insegnava un metodo di rilassamento e visualizzazione: il metodo Silva.
Famosa fu la pubblicazione dal titolo Getting Well Again.
Questo metodo non viene accettato da tutti gli oncologi, ma trova applicazione in molti Istituti prestigiosi come il Memorial Sloan Kettering di New York.
Attualmente l’impiego della psiche come supporto nella cura del cancro non è più di tipo teorico e speculativo perché anche da parte della comunità scientifica si accetta la possibilità di un beneficio di tipo eminentemente pratico.
Uno studio molto approfondito, realizzato di recente dal gruppo interdisciplinare di ricerca comprendente: oncologi, psichiatri, immunologi e statistici della Università della California Campus di Los Angeles (UCCLA), ha messo in evidenza la relazione che ai più alti livelli di stress sono accompagnati ad una maggior comparsa di cancro. Gli scienziati californiani infatti hanno potuto rilevare e misurare, in termini statistici una migliore prognosi nelle persone che sono meno stressate ma anche più convinte di “coping”, di farcela. Mentre alti livelli di stress, collegati ad una scarsa valutazione del problema o a una sua rimozione, portano ad una prognosi peggiore.
Esperienze italiane Numerose sono state le esperienza, ma una in particolare è da ritenere un classico.
E stata realizzata una trial nell’ Istituto Tumori di Milano su due gruppi di Pazienti trattati chirurgicamente con la diagnosi di melanoma.
Fu ricerca ampia per casistica, lunga per i tempi e rigorosa. I risultati migliori nella prognosi sono stati rilevati nel gruppo di pazienti maggiormente motivati e perciò reattivi psicologicamente.
Pancheri, Bottaccioli e Blua Nivoli sono gli italiani che hanno studiato con convinzione e dimostrato la correlazione tra psiche e cancro presentando risultati promettenti e suscettibili di ulteriori sviluppi.
RUOLO FONDAMENTALE DEI NEUROTRASMETTITORI
acetilcolina presente in tutte le sinapsi pregangliari del sistema nervoso vegetativo, nelle fibre postgangliari parasimpatiche, nelle fibre nervose delle ghiandole sudori pare e in quelle che provocano vasodilatazione nei muscoli scheletrici; è particolarmente attiva nella corteccia motoria cerebrale e nel talamo noradrenalina mediatore del sistema nervoso vegetativo (ortosimpatico postgangliare); si trova in cospicue quantità nell ipotalamo e nell epifisi; provoca vasocostrizione e aumento della pressione del sangue
dopamina
Precursore della noradrenalina, sembra avere un’azione inibitoria sulla trasmissione degli impulsi nervosi e facilitare i riflessi condizionati di evitamento serotonina
presente soprattutto nelle piastrine, nelle cellule cromaffini intestinali, nelle corna laterali del midollo spinale e nell ipotalamo; ha un ruolo non ancora ben definito a livello della contrazione muscolare liscia nei vari organi, dei meccanismi sonno-veglia, della regolazione della temperatura, della percezione del dolore, del comportamento emotivo ecc.
istamina
abbondante nei mastociti (cellule dei tessuti connettivali), si trova anche nell ipofisi e nell ipotalamo; interviene nei meccanismi della secrezione gastrica, nei fenomeni di riparazione tessutale, in processi allergici ecc.; il suo ruolo di mediatore nervoso sinaptico resta da precisare sostanza p proteina che interviene nei riflessi della muscolatura intestinale e nella trasmissione del dolore; si trova soprattutto nell’ipotalamo, nella sostanza nera cerebrale e nei rami dorsali dei nervi spinali
prostaglandine
diffuse nella corteccia cerebrale, nel cervelletto, nel midollo spinale e in molti organi, hanno complesse funzioni nel controllo del metabolismo, della funzione renale, della trasmissione degli impulsi nervosi ecc.
endorfine
sostanze polipeptidiche con azione simile a quella della morfina e quindi di tipo analgesico; sono sintetizzate dalle cellule endocrine dell adenoipofisi e la loro azione si esplicherebbe sul controllo della pressione arteriosa, della temperatura corporea, della secrezione ormonale
GABA sigla dell acido gamma-amminobutirrico, amminoacido ad azione inibitoria
Esperienze orientali
La storia di religioni antiche Veda, Buddista e Taoista hanno elaborato e praticato su scale di massa tecniche di meditazione yoga che, al di là delle loro finalità filosofiche e religiose hanno il risultato pratico di indurre un’eccezionale stato di benessere psicofisico.
Il primo studio scientifico sugli effetti della meditazione venne realizzato in India da una cardiologa francese Teresa Brosse.
Nel 1935 pubblicò un lavoro scientifico, che dimostrava come i soggetti dello studio durante la meditazione fossero apparentemente in grado di fermare l’attività cardiaca. Vent’anni più tardi un gruppo di ricercatori americani ed indiani studiò le modificazioni del sistema SNV in un gruppo di praticanti Yoga.
La ricerca scientifica in tal senso è esplosa dagli anni 70.
L’impulso fondamentale è stato dato dal maestro indiano Maharishi Mahesh Yogi che nei primi anni settanta presentò in occidente la meditazione trascendentale. Questa tecnica pur conservando l’impianto della meditazione indiana, per essere praticata non ha bisogno dello stile di vita dell’ambiente di provenienza.
Il risultato è stato eccellente, testimoniato dai milioni di persone che praticano tale tecnica, tanto che il maestro indiano ha fondato negli Stati Uniti una Università, legalmente riconosciuta, che porta il suo nome.
Psicologi, patologi e fisiologi, che studiano in questa Università perfezionano le regole della meditazione trascendentale su: malattie cardiovascolari, cancro e invecchiamento.
Fino ad oggi circa seicento sono le ricerche realizzate in più di duecentocinquanta Università e laboratori di numerosi paesi in ogni parte del Mondo. I risultati sono ormai pubblicati nelle più importanti riviste mediche internazionali. Da questi lavori, rigorosamente e ripetutamente controllati e confermati anche da scienziati arbitri, è emerso che la mente di un meditante è rilassata ed oltremodo vigile.
Lo stato cerebrale indotto dalla meditazione o altre forme scientifiche di training in sostanza è completamente diverso da quello prodotto dal sonno.
Ricerche recenti hanno confermato che l’attività psichica del meditante è in uno stato di attività molto più vivace di quando si desta dal sonno. Si è giunti a queste conclusioni dopo una serie accurata di prove di laboratorio come la misurazione dell’utilizzazione del glucosio e del flusso sanguigno ma soprattutto con l’impiego del EEG e della PET.
LE PROVE
L’EEG ha rilevato nel cervello di un soggetto meditante una prevalenza di onde alfa e theta, tipiche onde dello stato di rilassamento profondo, ma al tempo stesso si è appurato con la PET che il flusso di sangue al cervello è notevolmen- te aumentato.
L’altro organo in fase di quiete e contemporaneamente in forte attività è il cuore, che sotto meditazione normalizza i suoi battiti e in compenso aumenta la quantità di sangue che pompa nel circolo arterioso.
Questo fenomeno trova spiegazione nel rilassamento della muscolare delle pareti vasali che in tal modo offrono minore resistenza al flusso sanguigno. Vanno aggiunte inoltre altre due osservazione scientificamente dimostrate: la riduzione drastica del flusso sanguigno negli organi splancnici e la riduzione del consumo di glucosio da parte dei globuli rossi.
In sostanza la massa sanguigna che viene pompata dal cuore al cervello è solo apparentemente e relativamente maggiore. Infatti non è la quantità di sangue ad aumentare ma il tempo di deflusso a diminuire.
Lo stesso meccanismo spiega il risparmio del consumo di glucosio da parte dei globuli rossi.
E’ l’inverso di ciò che avviene in fase digestiva quando gli organi splancnici e l’apparato digerente richiamano sangue dalla periferia sottraendolo all’encefalo.
Controllo dello stress
“Stress without distress”. L’aspetto più interessante sull’importanza dello stress rispetto al cancro, è quello contenuto in una recente ricerca realizzata su persone che praticano regolarmente la meditazione.
Costoro già dopo pochi mesi di pratica meditativa hanno mostrato una capacità invidiabile di gestire lo stress.
“Stress senza cattivo stress” sosteneva Hans Selye, canadese di origine austriaca, scopritore dello stress. Gestire meglio lo stress vuol dire godere una migliore salute e quindi creare un più valido scudo contro il cancro.
E’ da rilevare che studi epidemiologici più approfonditi sull’influenza della meditazione trascendentale o di qualsiasi forma di training, hanno dimostrato effetti benefici sulla salute.
Tali ricerche sono state sviluppate per conto di gruppi assicurativi interessati alla stipula di contratti e polizze malattia e vita, quanto più vantaggiosi (per loro).
Nel primo studio realizzato nel 1987, furono seguite per 5 anni, 2000 persone praticanti la meditazione. I dati sulla loro salute vennero confrontati con quelli generali a disposizione delle compagnie di assicurazione e con gli altri cinque gruppi di controllo perfettamente aderenti ai meditatori (per professione, età, sesso ……).
I risultati furono i seguenti: chi aveva praticato la meditazione o altre forme riconosciute di training aveva ridotto in questi cinque anni del 50% i ricoveri in Ospedale e le visite dal medico.
In particolare i ricoveri erano diminuiti: per cancro del 55%, per malattie di cuore e del sistema nervoso addirittura del 77% e per malattie dell’apparato respiratorio del 73%.
Gli assicuratori hanno fatto un calcolo sui costi annuali per la Salute. I Meditatori sono costati oltre il 60% in meno degli altri. Infine un terzo studio del 1993 realizzato in Canada (Quebec) ha ricostruito il miglioramento in termine di salute realizzato da persone che hanno iniziato la meditazione: confrontando il loro livello di ricorso alla cura prima e dopo l’inizio della meditazione la ricerca ha concluso che la decisione di iniziare a meditare ha fatto risparmiare a queste persone dal 12 al 18% sulla spesa sanitaria annuale. Il dato interessante è che in tutti questi studi i migliori risultati vengono ottenuti dagli anziani che sono la fascia di popolazione più a rischio di sviluppare un tumore.
QUESTA INTANTO POTREBBE ESSERE UNA DELLE VIE DA PERCORRERE CON MAGGIORE DECISIONE E DIVULGAZIONE PER OPPORSI AL DISAGOIO NELLA PREVENZIONE E/O CURA DEL CANCRO PER MANTENERE LO STATO DI BEN – ESSERE.
Dovrà ricercare, individuare e isolare il “principio o il centro GC-SR”. Il “Growth Cancer Stimulating Repair” è il meccanismo che potrebbe controllare differenziazione, sviluppo e apoptosi, contrastare gli agenti cancerogeni su DNA, geni e riparare i danni cellulari. Il “sistema” regolatore è encefalico (corticale-ipotalamico e bulbare) e dovrebbe agire con meccanismi fisici (elettrici) e/o biochimici (ormonali).
Il GC-SR coordina i complessi meccanismi noti o ancora da scoprire che modulano lo sviluppo cellulare regolare (tessuti sani) o senza regole (tessuti neoplastici). Il guasto del centro potrebbe produrre lesioni cellulari lievi o patologiche gravi fino al cancro. La riparazione potrebbe essere in grado di correggere ogni grado di sviluppo cellulare atipico.
Fondamenti a sostegno La prova dell’esistenza del centro GC-SR regolatore/riparatore di crescita tumorale e relativi neuro-trasmettitori biochimici o elettrici poggia su solidi presupposti: I numerosi oncogeni in grado di disattivare i controlli della proliferazione cellulare agendo sul DNA nucleare, non spiegano tutti i casi di cancro, esiste un meccanismo centrale, individuale, extra cellulare, tutto da dimostrare.
Sempre più numerosi tumori riconoscono una origine neuro- endocrina.
Le neuroscienze dimostrano che il SNC non è stato ancora tutto mappato. Le sempre più numerose testimonianze di connessioni tra psiche e cancro già trattate e così sintetizzate:
Depressione estrema- – – – – – – – – – – – – cancro Superstress estremo- – – – – – – – – – – – – cancro Eccitazione – equilibrio- – – – – – – – – – – – prevenzione Volontà di contrastare- – – – – – – – — – – -guarigione Volontà di “mollare”- – – – – – – – – – – – – – exitus
Benemerite iniziative: pubbliche private o del volontariato, create per il sostegno psicologico del malato di cancro, ottengono risultati concreti in: guarigione, sopravvivenza e qualità della vita.
L’assenza, fino ad oggi, di un centro regolatore noto, di un composto biochimico o potenziale elettrico capace di condizionare la proliferazione cellulare atipica non può escluderne l’esistenza.
Sempre più numerosi sono i tumori a origine neuro endocrina
Correlazione tra sistema neuro endocrino e sistema immunitario.
Questi due sistemi interagiscono potenziando il sistema di feed-back e trovano un equilibrio passando attraverso il CRH (Corticotropina Realising Hormon),l’ACTH, le betaendorfine, il TSH, l’LH, le citochine ma soprattutto il GH. Un ruolo indubbiamente suggestivo di freno alla proliferazione tumorale è dato dall’azione inibente della somatostatina sul GH.
Studiata ampiamente e prescritta empiricamente questa sostanza è stata suffragata da risultati clinici che meritano attendibilità e approfondimenti.
La somatostatina si presenta in due formule una con 14 e una con 28 aminoacidi (SRIH28-SRIH14). Nel cervello la Somatostatina si trova sotto entrambe le formule mentre perifericamente a livello di guaine mieliniche e della placca si trova prevalentemente nella forma SRIH14.
L’ipotalamo è la struttura con funzione neuro-endocrina che coordina e regola la maggior parte delle funzioni vitali, svolge funzioni endocrine (ipofisarie) non endocrine (extra –ipofisarie).
Dieci sono gli ormoni fino ad ora noti prodotti dall’ipotalamo:
 GHRH  Somatostatina  GnR  TRH  CRH  PIH  PRH  ADH  Ossitocina  MSH-IF Anatomia topografica dell’ipotalamo
Il tessuto è ricco di nuclei cellulari ma scarso di fasci e di fibre mieliniche. Per rappresentare i vari nuclei e centri ipotalamici sono state disegnate delle mappe anatomiche schematiche.
CONCLUSIONI
UN DOVEROSO OMAGGIO voglio rivolgere al il cagnetto Hawk di NY in rappresentanza di un vasto gruppo di suoi simili, che verrà seguito da ricercatori di istituti Oncologici e di Neuroscienze poiché sono state riscontrati casi gravi di depressione associati a cancro degli animali andati per primi alla ricerca dei corpi straziati dei loro amici uomini morti l’11 settembre.
La non conoscenza di un centro o sostanza capace di regolare lo sviluppo cellulare, di riparare i danni a livello del DNA cellulare o tissutale non ne esclude l’esistenza. Esempi di patologie trattate con successo con la chirurgia stereotassica, fino a pochi anni fa impensabile, sono: Alzaimer, Parkinson ed Epilessia. La ricerca sarà lunga.
L’ipotesi potrà trovare sostenitori.
Sarà difficile, ma non impossibile dimostrare la presenza del GC-SR.
Sarà un impegno stimolante trovare sostenitori ai finanziamenti.
Non escluderà di insistere e rafforzare le ricerche su progetti in corso.
Incontrerà grandi difficoltà poiché potrebbe rischiare di innescare reazioni a catena che andrebbero a far implodere il progetto prima dell’avviamento.
Questo progetto potrà trovare sostenitori poveri, ma decisi perché non vuole mettersi in competizione con le grandi ricerche finanziate fino ad oggi, ma vuole imprimere un impulso originale alle ricerche.

shantij

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