Lo Statuto

Chi siamo (Statuto Fondazione)

STATUTO
FONDAZIONE “ MANDIR DELLA PACE:IL TEMPIO DELL’UNO -ONLUS
ROMA, 23 NOVEMBRE 2007

Sommario

TITOLO I Generalità

Art. 1 Costituzione
Art. 2 Sede e durata
Art. 3 Scopo e attività della Fondazione

TITOLO II – Patrimonio e Amministrazione

Art. 4 Patrimonio
Art. 5 Esercizio finanziario e bilancio

TITOLO III – Ordinamento

Art. 6 membri della fondazione
Art. 7 Fondatori e partecipanti esteri
Art. 8 Amici della Fondazione
Art. 9 organi della Fondazione
Art. 10 consiglio di amministrazione
Art. 11 Adunanze del Consiglio di Amministrazione
Art. 12 Decadenza dei Consiglieri di Amministrazione
Art. 13 Il Presidente
Art. 14 Il Direttore
Art. 15 Il collegio dei Revisori dei Conti
Art. 16 Comitato Tecnico-Scientifico
Art. 17 Esclusione e recesso

TITOLO IV – Disposizioni finali

Art. 18 Estinzione della fondazione
Art. 19 Clausola di rinvio

Art. 1 – Costituzione e denominazione

Il giorno 23 /11/2007, per iniziativa di Maria Gabriella Lavorgna, che assume la denominazione di Pres. fondatrice, si costituisce una Fondazione, sottoscritta con atto notarile il 13/12/2007, con i requisiti di organizzazione non lucrativa di utilità sociale, ai sensi del d.lgs. 4 dicembre 1997, n. 460, denominata “Il Mandir della Pace: Il Tempio dell’Uno”, in breve denominabile anche “Il Mandir”.

L’iniziativa è maturata da una lunga evoluzione della promotrice ed è frutto di un’apertura spirituale in senso lato, ottenuta anche attraverso l’approfondimento di antiche saggezze e guide di “Maestri spirituali”, dotati di capacità di illuminare e risvegliare le Coscienze. La parola “Mandir” deriva dal sanscrito il cui significato è quello di tempio: è il luogo dove la Divinitas ha la sua sede, da cui emanano luce e forze tali da spronare il pensiero, l’azione e la comunicazione che inducono al risveglio della consapevolezza.

La Fondazione assume nella propria denominazione ed in qualsiasi segno distintivo o comunicazione rivolta al pubblico la locuzione “organizzazione non lucrativa di utilità sociale” o l’acronimo onlus.

Art. 2 – Sede e durata

La Fondazione ha sede legale in Roma in Largo Olgiata 15-Is.19-C/42, eventuali cambi di sede non comportano modifiche statutarie. Eventuali sedi secondarie per unità operative possono essere istituite con deliberazione del Consiglio di Amministrazione.

L’ambito territoriale di operatività della Fondazione è nazionale e internazionale

La sua durata è illimitata.

Art. 3 – Scopo e attivita’ della fondazione

La Fondazione non ha scopo di lucro, non può distribuire utili, è aconfessionale ed apolitica ed è volta all’esclusivo perseguimento di finalità sociali.

Si pone come obiettivo quello di contribuire, attraverso i canali della Cultura, dell’Arte, della Scienza e della Comunicazione, in pensiero, parole ed azioni, alla crescita della “Coscienza Umana” promuovendo la realizzazione di progetti, volti a determinare nuovi modelli socio-economici, opportuni per lo sviluppo e la diffusione di una cultura di Pace.

Una cultura di pace intesa come insieme di valori, atteggiamenti, tradizioni, modi di comportamento e stili di vita fondati sul rispetto per la vita, i diritti umani, la cessazione dei conflitti, e sulla promozione e la pratica della nonviolenza tramite l’educazione, il dialogo e la Cooperazione tra popoli da Oriente ad Occidente”.

Il Mandir intende realizzare tale obiettivo mediante la creazione di una rete di cooperazione internazionale, costituita dalla libera adesione di persone, enti, fondazioni, associazioni, di promozione ed utilità sociale non aventi scopo di lucro, e di chiunque voglia partecipare al progetto cosmico di ricomposizione dell’Unità, che si riconoscono nei valori e negli intenti delle sopracitate finalità, trascendendo tutte le forme di discriminazione e intolleranza, senza barriere sociali o di credo, in vista di un autentico rispetto delle differenti culture, politiche, etniche e religiose, con impegno morale e personale nella condivisione degli obiettivi prefissi e per il raggiungimento degli stessi, fondando sul principio di Cooperazione, di scambio e di interattività.

La Fondazione ha lo scopo di soddisfare l’esigenza di promuovere un movimento di solidarietà volto alla protezione di ogni essere umano, bisognoso di tutela ed in particolare di soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali, nonché dell’infanzia abbandonata.

La Fondazione potrà perseguire lo scopo sociale anche aderendo e/o partecipando ad iniziative e/o attività ideate, realizzate e gestite da altri Enti.

La Fondazione potrà partecipare ad altri Enti senza scopo di lucro ed Organismi aventi scopi affini o complementari. Inoltre, potrà organizzare raccolta di fondi per il perseguimento degli scopi sopra descritti e potrà avviare tutte le iniziative ritenute utili ed opportune, escluse comunque quelle attività che comportino l’assunzione della qualifica di ente commerciale.

Pertanto la Fondazione potrà:

a) Stipulare ogni atto o contratto, tra cui l’assunzione di prestiti e mutui, l’acquisto, in proprietà o in diritto di superficie, di immobili, la stipula di convenzioni, nell’ambito dell’oggetto statutario, anche trascrivibili nei pubblici registri, con enti pubblici o privati che siano considerate opportune e utili per il raggiungimento degli scopi della fondazione;

b) Amministrare i beni immobili di cui sia proprietaria, locatrice, comodataria, o comunque posseduti o di cui riceva apposito mandato di gestione ovvero a qualsiasi altro titolo detenuti, nonché amministrare o gestire le somme rinvenienti da tale gestione;

c) Amministrare, nel rispetto dei limiti di legge ed in particolare delle riserve previste dal Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, i beni mobili a qualsiasi titolo acquisiti e le somme di cui riceva mandato di gestione o che comunque derivino dalla amministrazione dei benii immobili gestiti per conto terzi;

d) Stipulare contratti o convenzioni per l’affidamento a terzi di attività di gestione dei suddetti beni e avvalersi altresì di consulenze specializzate in materia per la gestione diretta dei medesimi;

e) Svolgere, anche costituendo ovvero partecipando ad altro soggetto, attività strumentale al perseguimento degli scopi statutari;

f) Promuovere ed organizzare seminari, corsi di formazione, manifestazioni, convegni, incontri, avvenimenti culturali, iniziative ed eventi promozionali, procedendo alla pubblicazione dei relativi atti o documenti, e tutte quelle attività idonee a favorire un organico contatto tra la Fondazione, i relativi addetti e il pubblico;

g) Svolgere, in via accessoria e strumentale al perseguimento dei fini istituzionali, attività di promozione, con particolare riferimento al settore dell’editoria e degli audiovisivi, multimediale, audiovisivo, del merchandising, anche per il tramite di enti all’uopo costituiti;

h) collaborare ed instaurare relazioni con Enti scientifici, universitari, culturali e di ricerca, nonché sostenere in Italia ed all’Estero le attività di studi e di ricerca, anche attraverso la concessione di premi, sovvenzioni e borse di studio;

La Fondazione non può svolgere attività diverse da quelle sopra indicate ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse.

Art. 3bis – ATTIVITA’ STRUMENTALI, ACCESSORIE E CONNESSE

1) Promuovere e coordinare iniziative attraverso il Volontariato che favoriscano la comprensione, la tolleranza, la solidarietà e la cooperazione fra i popoli e tra le nazioni da “Oriente ad Occidente”, il Dialogo tra differenti fedi, per lo sviluppo e la diffusione di una cultura di Pace, all’insegna della Solidarietà, della Non-Violenza, del rispetto della dignità umana, dell’affermazione dei valori spirituali universali (Giustizia, Tolleranza, Compassione, Rettitudine, Amore) – L’Unità nella diversità –

2) Promuovere e coordinare iniziative altresì, attraverso il Volontariato,che riguardano la Cultura della salute intesa in senso olistico, in cui l’uomo viene considerato nella sua globalità corpo – mente – anima; la salute soprattutto intesa come recupero dell’integrità psicofisica;

3) Promuovere Attività e Servizi socio- umanitari per ripristinare un modello di vita , consono alla natura dell’uomo, in cui i rapporti umani e non quelli di potere monetario, diventino il motore principale dello scambio;

Nel corso di situazioni di conflitto, calamità naturali , disastri ecologici, promuovere iniziative socio-umanitarie per alleviare sofferenze di popoli emarginati, per svolgere campagne di vaccinazione e di distribuzione di medicinali; attivare i corridoi di pace, utilizzati per garantire la distribuzione delle forniture umanitarie presìdi di pace, adoperati per rispettare il ruolo fondamentale delle istituzioni mediche e sanitarie quali ospedali e cliniche;

4) Promuovere iniziative per favorire uno sviluppo economico e sociale per migliorare la qualità della vita, utilizzando risorse tecnologiche ecosostenibili , e quantaltro relativo al rispetto del rapporto Uomo – Natura, Ambiente, per ristabilire un equilibrio organico;

5) Promuovere Scuole di Educazione alla Pace, fondate sull’interculturalità, per far sì che i bambini, sin dalla più tenera età, traggano beneficio dall’educazione ai quei valori, quelle attitudini, modi di comportamento e sistemi di vita che li mettano in condizione di risolvere una disputa pacificamente e con uno spirito rispettoso della dignità umana, di tolleranza e non discriminazione;

6) Coinvolgere i bambini in iniziative che incentivino in loro i valori e gli obiettivi di una cultura di pace;

7) Garantire alle donne, e in special modo alle bambine, parità di accesso all’istruzione;

8) Favorire la revisione dei corsi educativi, comprendendo in questo processo i libri di testo.

9) Istituire la Banca delle Buone Azioni on line (cerco/offro aiuto)

10) Salvaguardare i diritti del mondo animale, nel principio della nonviolenza, per la conservazione della specie

11) Promuovere un maggiore coinvolgimento delle donne nella prevenzione e nella soluzione dei conflitti e, in particolare, nelle attività che promuovano una cultura di pace in situazioni post-belliche;

12) Promuovere per vie “mediatiche” (cinema–televisione-media) una comunicazione di massa che metta le comunità in condizione di esprimere le proprie necessità e di partecipare al processo decisionale;

13)Promuovere iniziative socio-culturali-spirituali mirate al risveglio della consapevolezza e allo sviluppo di una cultura di Pace

Il suo fine ultimo sarà quello di favorire l’evoluzione dell’essere umano e della sua crescita interiore verso una “Coscienza globale” per un’armonica visione di insieme.

Le attività di servizio ad opera di appositi Comitati sono suddivise per settori

(artistico – culturale – scientifico – etico – economico – sociale – spirituale)

Strumenti operativi:
Collegamenti in rete tramite il sito internet: http://mandir.ning.com/-e.mail:shantij@live.it- pubblicazione di informazioni pubblicitarie di attività tramite canali stampa o audiovisivi, Media.

Promozione e organizzazione convegni, festivals, rassegne, seminari, stages, meeting nazionali e internazionali

Art. 4 – Patrimonio

Il Patrimonio è composto da:

  • fondo di dotazione;
  • fondo di gestione:

Il fondo di dotazione è costituito dalla quota di sottoscrizione dei soci fondatori, conferimenti in denaro o da beni immobili, o altre utilità impiegabili per il perseguimento degli scopi, dai contributi attribuiti dall’Unione Europea, dallo Stato, da Enti territoriali o da altri enti pubblici. Tale patrimonio potrà essere incrementato per effetto di acquisizioni, eredità, lasciti e donazioni, in conformità alle vigenti disposizioni normative.

La fondazione potrà ricevere contribuzioni ed elargizioni da parte di tutti coloro che ne condividano gli scopi, mantenendosi tuttavia sempre autonoma in qualsivoglia manifestazione della propria attività.

I redditi del patrimonio ed ogni entrata non destinata a incrementarlo, ivi compresi i contributi (pubblici e privati) e i proventi di eventuali iniziative promosse dalla Fondazione, costituiscono i mezzi per lo svolgimento dell’attività della Fondazione.

Alla Fondazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita della Fondazione stessa, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o non siano effettuate a favore di altre Onlus che per legge, statuto o regolamento facciano parte della medesima e unitaria struttura.

La Fondazione deve impiegare gli eventuali utili o avanzi di gestione per la realizzazione delle proprie attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

Il fondo di gestione è costituito:

dalle rendite e dai proventi derivanti dal patrimonio e dalle attività della Fondazione medesima;

da eventuali donazioni o disposizioni testamentarie espressamente destinate al fondo di gestione;

da eventuali altri contributi non destinati al patrimonio dello Stato, concessi da enti territoriali o da altri enti pubblici;

dai contributi, in qualsiasi forma concessa, dal Fondatore Promotore, dai Fondatori e dei Partecipanti;
dai ricavi delle attività istituzionali, accessorie, strumentali e connesse

Tutte le risorse della Fondazione saranno impiegate per il perseguimento degli scopi e per il funzionamento della Fondazione stessa.

Art. 5 – Esercizio finanziario e bilancio

L’esercizio finanziario della Fondazione ha inizio il 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno.

Entro il 31 ottobre il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio economico di previsione dell’esercizio successivo ed entro il 30 marzo successivo il bilancio consuntivo di quello decorso. Il bilancio economico di previsione e il bilancio d’esercizio devono essere trasmessi a tutti i fondatori, accompagnati dalla relazione sull’andamento della gestione sociale e dalla relazione del Collegio dei Revisiori dei Conti. E’ vietata la distribuzione degli utili o avanzi di gestione nonché di fondi e riserve durante la vita della Fondazione.

Art. 6 – Membri della fondazione

I membri della Fondazione si dividono in:
– Fondatori: sono coloro che sottoscrivono l’atto costitutivo della Fondazione, possono aderire alla Fondazione, in qualità di Fondatori, soggetti pubblici e privati, comprese le persone fisiche.

I soci Fondatori provvedono a versare la quota di adesione indicata nell’atto di costituzione, destinata al fondo di dotazione e non sono tenuti ad ulteriori versamenti di quote in favore della Fondazione successivamente alla sua costituzione.

– I Partecipanti: sono le persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, che condividono le finalità della Fondazione, contribuiscono alla realizzazione dei suoi scopi mediante contributi in denaro, in immobili o beni strumentali (materiali, attrezzature, arredi e simili), destinati allo svolgimento delle attività della Fondazione e con queste ultime coerenti. L’accettazione dei partecipanti è deliberata dal Consiglio di Amministrazione, a maggioranza dei presenti.

-I soci Benemeriti (Sostenitori), verranno nominati dal Consiglio di Amministrazione per essersi distinti particolarmente nelle finalità e obiettivi della Fondazione, contribuiscono alla vita della Fondazione ed alla realizzazione dei suoi scopi attraverso contributi in denaro, annuali o pluriennali, con le modalità ed in misura non inferiore a quella stabilita dal Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione decide a maggioranza l’esclusione ed il recesso dei soci Partecipanti, mentre i soci Fondatori possono essere esclusi soltanto qualora agiscano contro gli interessi della Fondazione o che gettino discredito nei confronti della stessa.

-I Soci Onorari: persone o enti giuridici , scelti dal Consiglio di Amministrazione, per meriti speciali

Art. 7 – Fondatori e partecipanti esteri
Possono essere nominati Fondatori ovvero Partecipanti anche le persone fisiche e giuridiche, pubbliche o private, aventi sede all’estero.

Art. 8 – Amici della fondazione

Con deliberazione del Consiglio di Amministrazione sono riconosciute “Amici della Fondazione” le persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private che, condividendo le finalità della fondazione, contribuiscono alla realizzazione dei suoi scopi mediante contributi in denaro e/o beni e/o prestazioni professionali.

Art. 9 – Organi della fondazione

Organi della Fondazione sono:

– il Consiglio di Amministrazione;
– il Presidente della Fondazione
– il Vice Presidente
– il Direttore General
– il Collegio dei Revisori dei Conti;

Tutte le cariche elettive hanno la durata di 5 anni e sono gratuite, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute per ragioni dell’ufficio, purché regolarmente documentate.

E’ vietata, comunque, la corresponsione ai componenti gli organi amministrativi e di controllo di emolumenti individuali annui superiori al compenso massimo previsto dal D.P.R. n. 645/1994 e dal decreto legge n. 239/1995, convertito nella legge n. 336/1995, e successive modificazione ed integrazioni.

Art. 8 – Consiglio di amministrazione

La Fondazione è retta da un Consiglio di Amministrazione, composto da nove componenti, compreso il Presidente della Fondazione medesima che è anche Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Ogni qualvolta venga meno un componente del Consiglio di Amministrazione, si fa luogo alla sostituzione. I nuovi membri decadranno dalla carica insieme agli altri al termine del triennio

I componenti del Consiglio prestano la loro attività gratuitamente.

Il Consiglio di Amministrazione resta in carica tre anni

I componenti del consiglio di Amministrazione non possono farsi rappresentare.

Il Consiglio di Amministrazione ha tutti i poteri necessari per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione. In particolare:

a. stabilire le linee generali dell’attività della Fondazione e i relativi obiettivi e programmi;

b. approvare entro il mese di ottobre di ogni anno il bilancio di previsione predisposto dal Direttore e sottoporlo con una propria relazione al consiglio e ai soci Fondatori;

c. approvare entro il mese di marzo dell’anno successivo il bilancio consuntivo di esercizio predisposto da trasmettere con una relazione al consiglio e ai soci Fondatori per la sua approvazione;

d. nominare i Partecipanti alla Fondazione;

e. nominare il Direttore della Fondazione, determinando natura e durata del rapporto;

f. delibera ogni eventuale modifica statutaria con la presenza di tutti i suoi componenti e con il voto favorevole di almeno i due terzi dei suoi componenti ;

g. delibera l’accettazione di contributi, donazioni e lasciti, nonché gli acquisti e le alienazioni dei beni mobili ed immobili;

h. delibera gli incrementi del patrimonio;

i. provvede all’assunzione e al licenziamento del personale e ne determina il trattamento giuridico ed economico;

j. provvede all’istituzione ed all’ordinamento degli uffici della Fondazione;

k. approva eventuali regolamenti interni;

l. deliberare lo scioglimento della Fondazione e la devoluzione del patrimonio;

m. esercita ogni potere ed assume ogni decisione che non siano espressamente demandate ad altri organi previsti dal presente Statuto;

n. provvede alla istituzione dei Comitati operativi tecnico-scientifici;

Art. 9- Riunioni del consiglio di amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione si riunisce:

  • In seduta ordinaria entro i mesi di marzo e ottobre per l’approvazione dei bilanci e ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario per l’adempimento dei compiti di sua competenza.
  • In seduta straordinaria ogni qual volta il Presidente lo ritenga necessario ovvero ne sia fatta richiesta scritta e motivata da almeno un terzo dei propri componenti o dai Revisori dei Conti.

Il Consiglio di Amministrazione viene convocato dal presidente, o in di lui mancanza, impedimento o assenza, dal Vicepresidente, mediante avviso contenente l’ordine del giorno, la data, l’ora ed il luogo da comunicarsi a ciascun componente del Consiglio, almeno otto giorni prima dell’adunanza anche mediante telegramma, telefax, email e, in caso di urgenza, almeno 24 ore prima dell’adunanza.

Il Consiglio di Amministrazione è validamente costituito:

  • Quando, ritualmente convocato, sia presente almeno la maggioranza dei suoi componenti;
  • Quando, in difetto di convocazione, siano comunque presenti tutti i suoi componenti in carica.

Le adunanze del Consiglio di Amministrazione vengono presiedute dal Presidente o, in caso di sua assenza,impedimento, o mancanza, dal Vicepresidente.

Il consiglio delibera a maggioranza di voti dei suoi componenti presenti; in caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente.

Il voto non può essere dato per rappresentanza.

Per le proposte di modifica dello Statuto occorre la presenza e il voto favorevole di almeno 2/3 dei propri componenti in carica e comunque la presenza ed il voto favorevole di tutti i componenti nominati dal Fondatore Promotore.

I verbali delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione dovranno essere trascritti in ordine cronologico su apposito libro verbali e sottoscritti dal Presidente e dal Direttore.

Possono essere invitati alle riunioni esperti ed i Presidenti dei comitati tecnico-scientifici quando vengono trattati argomenti pertinenti al settore del Comitato stesso.
art. 10 – Decadenza del Consiglio di Amministrazione
I Consiglieri decadono qualora, senza giustificato motivo, non partecipano a tre riunioni consecutive ovvero ad un numero di riunioni pari alla metà più una delle riunioni che si svolgono nel corso del medesimo anno solare.

Art. 11 – Presidente

Il Presidente della Fondazione è nominato a maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione tra i suoi componenti.

Il Presidente ha la legale rappresentanza della Fondazione, sia nei confronti di terzi che in giudizio.

Il Presidente della Fondazione è, altresì, Presidente del Consiglio di Amministrazione, esplica tutte le competenze attribuitegli dal Consiglio di Amministrazione e cura le relazioni con enti, istituzioni, imprese pubbliche e private e organismi, anche al fine di instaurare rapporti di collaborazione e sostegno delle singole iniziative della Fondazione.

Il mandato dello stesso è gratuito.

Le attribuzioni del presidente in caso di sua assenza, impedimento o mancanza spettano al Vicepresidente, se nominato

Il Presidente:

– convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione, proponendo le materie da trattare nelle rispettive adunanze;

– sorveglia il buon andamento amministrativo della Fondazione;

– provvede all’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, anche valendosi dell’ausilio del Direttore;

– firma tutti gli atti della fondazione;

– adotta in caso di urgenza ogni provvedimento che ritenga opportuno nell’interesse della Fondazione, sottoponendolo poi all’approvazione del Consiglio nella sua prima adunanza successiva, che deve essere convocata dal Presidente entro trenta giorni dall’avvenuta adozione di detto provvedimento.

Egli può delegare tali compiti, in tutto o in parte, al Vice Presidente, al Direttore o ad uno o più membri del Consiglio. Il Presidente della Fondazione risponde del suo operato di fronte al Consiglio di Amministrazione.

Art. 12- Direttore

Il Direttore della Fondazione è nominato dal Presidente tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, avente i requisiti di professionalità e onorabilità, sia esterne alla Fondazione sia interne al Consiglio di Amministrazione.

Il Direttore predispone i bilanci e provvede, nell’ambito dei piani, dei progetti e del bilancio approvati dal Consiglio di Amministrazione, all’adozione degli atti amministrativi della Fondazione con criteri di economicità, efficienza ed efficacia. In generale, collabora con il Presidente in particolare nella attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione e provvede alla corrispondenza, alla redazione dei verbali del Consiglio di Amministrazione e alla conservazione dell’archivio della Fondazione. Esplica la funzione di capo del personale dipendente.

Art. 13 – Collegio dei revisori dei conti

Il Collegio dei Revisori è composto da tre membri effettivi, tra i quali è eletto il Presidente, e due supplenti. Essi sono nominati dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, restano in carica tre anni e sono rieleggibili.

I componenti effettivi eleggono tra di loro il Presidente.

Il Collegio esercita la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione della Fondazione..

Art.14 – Comitati tecnico-scientifici

Il Consiglio di Amministrazione può deliberare l’istituzione di Comitati tecnico-scientifici, ognuno competente a trattare argomenti nei vari settori di rilevante importanza per la Fondazione, fissandone i compiti e nominandone i membri ed il Presidente.

Su invito del Consiglio di Amministrazione, ciascun Presidente dei vari Comitati partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio stesso quando vengono trattati argomenti di pertinenza dei Comitati.

Art. 15 – Esclusione e recesso

Il Consiglio di Amministrazione delibera a maggioranza dei componenti l’esclusione dei Partecipanti per grave o reiterato inadempimento degli obblighi derivanti dal presente Statuto.

Nel caso di persone giuridiche, l’esclusione ha comunque luogo per i seguenti motivi:

Estinzione a qualsiasi titolo dovuta;

Apertura di procedura di liquidazione;

Fallimento e/o apertura delle procedure concorsuali anche stragiudiziali.

I Partecipanti possono in ogni momento recedere dalla Fondazione ai sensi dell’art 24 del codice civile fermo restando il dovere di adempimento delle obbligazioni assunte. Il Fondatore Promotore e gli altri Fondatori non possono in nessun caso essere esclusi dalla Fondazione, tranne il caso di cui al comma precedente.

TITOLO IV – Disposizioni finali

Art. 15 – Estinzione della fondazione

Il Consiglio di Amministrazione, con la maggioranza dei due terzi, delibera lo scioglimento della Fondazione, qualora ritenga esauriti o irraggiungibili gli scopi statutari.

In caso di scioglimento della Fondazione, il Consiglio di Amministrazione nominerà uno o più liquidatori, muniti dei necessari poteri.

Il patrimonio che resta dopo esaurita la liquidazione sarà devoluto ad altro ente avente finalità analoghe, che verrà indicato dal Consiglio di Amministrazione.

All’atto dello scioglimento è fatto obbligo alla Fondazione di devolvere il patrimonio residuo ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662, istituito e regolamentato con D.P.C.M. 21/03/2001 n. 329, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Art. 16 – Norma di rinvio

Per quanto non espressamente previsto nell’atto costitutivo e nel presente statuto, si fa riferimento alle disposizioni contenute nel Codice Civile e alle disposizione di legge in materia.

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NOTA:

Il presente schema di Statuto viene proposto, a mero titolo esemplificativo: lo Statuto di una Fondazione, infatti, deve esprimere pienamente quella che è la volontà del “fondatore”, per questo il codice civile non ne detta in modo puntuale il contenuto ma stabilisce genericamente che “l’atto costitutivo e lo statuto devono contenere la denominazione dell’ente, l’indicazione dello scopo, del patrimonio e della sede, nonché le norme sull’ordinamento e sulla amministrazione. … i criteri e le modalità di erogazione delle rendite” (art. 16 c.c.).

Se si vuole che la Fondazione goda dello status di “organizzazione non lucrativa di utilità sociale” (onlus), non ci si può limitare al rispetto delle norme contenute nel Codice Civile, ma lo

Nomi soci Fondatori:

1) Dr.ssa Maria Gabriella Lavorgna (Presidente Fondatrice)
shantij@live.it

2) Prof. Vincenzo Decaro Purcaro (Vice Presidente) enzo.decaro@libero.it

3) Prof. Vittorio Marchi (fisico)
vmarchi@tiscali.it

4) Prof. Massimo Marinelli (antroposofo steineriano)
maxmarinelli@virgilio.it

5) Avv. Vittorio Marinelli (Pres.European Consumers)
vitmar@tiscali.it

6) Dr. Carmine De Martino c.demartino@adartem.org

7) Serenella Ballore s.ballore@7impronteoasi.it

8) Dr. Franco Gabriele crisgabriele@libero.it

9) Prof. Ariè Ben Nun bennunarie@libero.it

10) Prof. Padre Ernesto Piacentini piacentini@ofmconv.org

11) Giovanni Cecere

12) Dr. Giorgio Sassayannis (medico)

13) Raffaella Corcione (Maestra d’Arte) raffaellacorcione@virgilio.it

14) Angelo Bassi(produttore cin. co) abfilm@tiscali.it

15) Dr. ssa Rosalba Clemenza

16) Dr.ssa Florentina Richeldi floraricheldi@yahoo.it

Soci onorari

Padre Anthony Elenjimittam (discepolo di Gandhi)

Prof.ssa Rita El Kayat (etnoscienziata marocchina)

Tara Gandhi (Pres. Fondazione Mahatma Gandhi)

Sindaco pro-tempore Comune di Assisi

Sindaco pro-tempore Comune di Valfabbrica (area sentiero francescano)

Sindaco Comune di Rishikesh (India)-distretto di Muniki Reti

Mr.William Wendley Segretario generale WCRP-Religions for Peace

Premio Mandir della Pace :

Michail Gorbachov (Pres. Fondazione Gorbachov)

Dalai Lama

Madre Pereira (missionaria salesiana)

Swami Kryananda (Fondatore Comunità di Ananda Assisi)

Swami Roberto (fondatore Anima Universale)

Amma Maytreia (maestra di scienza vedica)

Mohamed Abdel Atif (Imam del Centro islamico di Perugia)

Dr.Paolo Mosca (scrittore)

Prof. Jacques Vigne (psichiatra-scrittore)

Prof.Rita El Kayat (etnoscienziata marocchina)

Prof:Ervin Laszlo (Pres.Club di Budapest)

James Twyman (scrittore)

Enzo Decaro (attore-prof.di filosofia)

Marcia Teophilo (poetessa amazzonica-candidata al Nobel per la poesia)

Holger Kestern teologo-prof.di storia delle religioni autore del libro “La vita di Gesu ‘ in India

Pamela Villoresi attrice

Barbara Bouchet attrice

Sidney Rome attrice

Tony Santagata cantautore

Miriam Megnagi (cantante ebrea etnica )

Angelo Bassi (prod.cinematografico)

Alessandro De Vivo (artista)

Roberto Joppolo (scultore-artista)

Franca Sebastiani (artista)

shantij

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